Durante la celebrazione della messa presso la Parrocchia di San Nicola di Pannaconi, una frazione di Cessaniti in provincia di Vibo Valentia, il parroco don Felice Palamara ha fatto una scoperta agghiacciante: nelle ampolle dell’acqua e del vino utilizzate per la comunione, era stata versata della candeggina.
Il coraggioso parroco, affetto da asma e cardiopatia, si è accorto del tentativo di avvelenamento proprio mentre si apprestava a bere dal calice, riconoscendo un odore sospetto. Senza esitazione, ha interrotto la celebrazione e ha immediatamente allertato le autorità competenti. Analisi successive hanno confermato la presenza di candeggina nelle ampolle.
Don Felice, presente nella comunità da ben dieci anni, ha escluso che l’atto possa essere stato compiuto da membri della sua parrocchia, con cui ha sempre mantenuto un rapporto di affetto reciproco. In risposta all’atto vile, la comunità ha espresso il suo pieno sostegno al parroco, sottolineando la determinazione nel non permettere che alcuno faccia del male al loro guida spirituale.
Il tentativo di avvelenamento ha scosso profondamente la comunità locale, che ha manifestato la sua unità nel condannare tale gesto e nel chiedere giustizia. Le indagini sono in corso per individuare i responsabili di questo atto intollerabile e garantire che vengano presi i dovuti provvedimenti.
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