Il 2025 sarà l’anno in cui ricorreranno i 130 anni dalla nascita del massimo scrittore calabrese, e di conseguenza la Fondazione Corrado Alvaro, è già al lavoro per omaggiare e rimarcare la grandezza e lo spessore culturale e umano di uno dei più grandi uomini del Novecento. Scrittore, poeta, giornalista, sceneggiatore, regista teatrale, direttore del giornale Radio Rai e di innumerevoli testate giornalistiche nazionali, nonché fondatore del sindacato degli scrittori, Alvaro durante la sua breve vita, non ha mai smesso di ricordare, di descrivere e di menzionare la Calabria e San Luca nei suoi racconti. L’autore di “Gente in Aspromonte”, che nel suo girovagare l’Europa non si è mai dimenticato del suo paese, “tornerà” nel luogo dove è nato e mosso i suoi primi passi: la ‘nzilicata, luogo simbolo di San Luca, la scalinata che lambendo la casa natale dello scrittore porta alla parte vecchia del paese, a quel borgo che un tempo era popolato, dai pastori, dalla “gente d’Aspromonte” appunto, di cui lo stesso Alvaro racconta. Sarà proprio la ‘nzilicata il teatro nel quale andrà in scena il primo dei tanti eventi che la Fondazione si premura di organizzare per omaggiare Alvaro a 130 anni dalla sua nascita. Lo farà attraverso le immagini di Giuseppe Vottari, giovane fotografo sanluchese, che metterà in mostra i suoi suggestivi scatti riguardanti il borgo antico e l’Aspromonte. All’interno di questa che si prefigura essere un’ incantevole cornice, non poteva mancare l’anima teatrale, infatti i due attori del Teatro Gruppo Spontaneo, Giovanni Ruffo e Armando Panetta si esibiranno nella lettura di alcuni passi di Alvaro selezionati dal presidente della Fondazione, il professore Aldo Maria Morace dell’Università di Sassari.
Sabato 4 Gennaio sarà l’occasione per ritrovare Alvaro, sul luogo dove è nato, dove ha vissuto la sua infanzia felice, in quel paese che, per citarlo, gli “pareva tutto il mondo”.
Dalle ore 16:30, sulla ‘nzilicata, via Garibaldi, San Luca, si potrà ancora sentire “l’eco dei suoi passi”.