Straordinario successo per il presepe vivente di San Luca, svoltosi nei giorni scorsi nel piccolo centro abitato sito nel cuore dell’Aspromonte. L’appuntamento, organizzato dalla parrocchia retta da don Pino Strangio, ha attirato nel borgo antico centinaia di persone, confermandosi l’unica manifestazione natalizia in grado di far rivivere il centro storico tra la gioia dei bambini accorsi. La sacra rappresentazione della Natività, infatti, ha trasformato il luogo natio dell’illustre Corrado Alvaro, in una piccola Betlemme. Di questo antico borgo, spesso finito sulle pagine di cronaca nera, rimangono scorci incantevoli, tra case diroccate ed edifici restaurati, respirando un’atmosfera unica, surreale, di un luogo senza tempo. La sacra rappresentazione vivente, attraverso l’affascinante scenografia delle antiche abitazioni sovrastate dalla Chiesa di Santa Maria della Pietà, ha offerto un suggestivo spettacolo ai tanti che hanno raggiunto San Luca per assistere alla rievocazione itinerante. L’iniziativa, fortemente voluta da don Pino Strangio, ha riacceso nella comunità l’idea di serenità venuta meno tra le varie disgrazie storico-sociali che da sempre hanno caratterizzato questo squarcio di Calabria. Un progetto, quello portato avanti dalla Parrocchia, che ha saputo stupire e riaccendere la Speranza. Frutto del lavoro paziente e perseverante di don Pino, parroco e cittadino sanluchese, sempre più vicino alla gente e per la gente, con il carisma di un leader, che accoglie consensi, con opere e solidarietà e con carità “silenziosa”, “omnia” espressa nei quasi trentacinque anni di sacerdozio. Un riscatto sociale,  reo dell’amore verso Dio e verso un popolo, che lo stesso parroco accoglie nella casa del Signore ad ogni celebrazione domenicale, predicando la parola del Vangelo, sottolineando quanto l’amore e la pace verso il prossimo si rivelino adeguati  per vivere nella serenità e nella misericordiosa fede cristiana. Nell’anno in cui Papa Francesco apre le porte della Misericordia, l’ennesimo tassello che il parroco ha voluto apportare alla storia di questo paesino calabrese, nella magica atmosfera Natalizia, assume immenso spessore culturale.

Alain Adalberto Piperno

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