Questa mattina, il Santuario della Madonna di Polsi a San Luca è stato il palcoscenico della presentazione ufficiale del nuovo progetto audiovisivo “Un Nuovo Volto per Polsi”, un’iniziativa culturale e formativa promossa dall’Istituto Comprensivo F. Pentimalli – Paolo VI – Campanella di Gioia Tauro. Il progetto, parte dell’iniziativa “Alla Scoperta del Volto di Polsi”, mira a valorizzare e promuovere la conoscenza storica e culturale del celebre santuario situato nella Vallata del Bonamico, in Aspromonte.
La presentazione ha visto una folta partecipazione di studenti, docenti, membri della comunità e della stampa locale, con l’obiettivo di far conoscere al grande pubblico il lavoro svolto dagli studenti dell’Istituto attraverso la realizzazione di un documentario. L’audiovisivo racconta la storia, le tradizioni e il valore simbolico di Polsi, un luogo di grande significato religioso e culturale per la Calabria.
Il progetto è il frutto di un percorso didattico multidisciplinare che ha coinvolto i giovani studenti in un’attività di scoperta e approfondimento storico, stimolando la loro creatività e rafforzando il senso di appartenenza al territorio. In particolare, il documentario esplora un volto inedito del santuario, mettendo in luce i diversi aspetti che lo rendono unico e tanto amato dai pellegrini e dai visitatori.
L’evento si è svolto nella Sala Conferenza del Santuario, e ha visto la partecipazione di diverse personalità illustri, tra cui il Dottor Domenico Pirrotta, dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo, e il Vescovo di Locri, Monsignor Francesco Oliva. La regista del docufilm, Angelica Artemisia Pedatella, ha presentato il suo lavoro, mentre le conclusioni dell’evento sono state affidate al Prefetto di Reggio Calabria, Dottoressa Clara Vaccaro. A moderare l’incontro è stata l’insegnante Francesca Moricca, responsabile del progetto “Alla Scoperta del Volto di Polsi”.
Durante la mattinata è stato proiettato in prima assoluta il docufilm, suscitando grande emozione tra i presenti. Il progetto audiovisivo si è confermato come un’importante iniziativa educativa e culturale, capace di riscoprire e valorizzare una parte significativa del patrimonio calabrese.
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