I Carabinieri di San Ferdinando, durante un servizio di pattuglia serale, hanno notato un uomo nei pressi dell’abitazione di una donna che lo aveva già denunciato per aver subito degli atti persecutori.

Quest’ultima, pur non essendone legata sentimentalmente, aveva visto prepotentemente inserirsi nella sua vita un 65enne italiano che, vicino di casa, con una scusa, si era offerto inizialmente di eseguirle dei lavori di edilizia a casa, ma che successivamente avrebbe iniziato ad importunarla.

Dati i continui rifiuti della vittima, l’uomo avrebbe iniziato ad infastidire anche altri vicini di casa, sempre con l’obiettivo di avvicinarsi alla donna, arrivando persino a minacciare altre persone che sospettava, in maniera del tutto impropria, potessero avere legami con lei, alla quale ignoti avevano tra l’altro tagliato le gomme dell’auto, rompendo inoltre lo specchietto retrovisore.

Sapendo che nei confronti del 65enne era stato emesso da parte dell’Autorità Giudiziaria un divieto di avvicinamento e temendo che potesse essere proprio lui nei pressi dell’abitazione della donna, i Carabinieri sono scesi per identificarlo, trovando conferma ai loro sospetti.

Pertanto, dato il provvedimento di cui era gravato, i militari lo hanno arrestato e messo ai domiciliari. Il giorno successivo, presso il Tribunale di Palmi si è tenuto il processo per direttissima con cui l’Autorità Giudiziaria ha confermato gli arresti domiciliari.

cn24tv.it