Il ponte sullo Stretto “sarà un moltiplicatore economico che oggi molti faticano a capire. Il ponte in sé stesso, come l’abbiamo fatto, costa la metà di quello che abbiamo stanziato perché l’intera cifra di 12 miliardi prevede 20km di strade in Sicilia e Calabria e 20km di ferrovie in Sicilia e Calabria”. Lo ha detto il vicepremier e ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Matteo Salvini, alla presentazione del volume: ‘Fatti per unire. Ponti nell’arte tra Messina, Roma, Genova e il fiume Kwai’, ribadendo che “costerà meno della metà di quello che è costato, senza lasciare traccia, il reddito di cittadinanza”.

Intanto è arrivata anche una sottolineatura del ministro della Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo: “Oggi si parla del ponte di Messina e si rappresenta come una bandiera del ministro Salvini, ma in realtà sappiamo che è stato un’idea pensata dal presidente Berlusconi per tanti anni, è una infrastruttura in cui crediamo, tutto il centrodestra crede sull’opportunità di varare questa grande opera. Sono state fatte delle scelte per definire la responsabilità delle risorse per realizzare quest’opera. Io credo nella dialettica che ci sarà nel governo per far sì che ci sia soddisfazione alla realizzazione di quest’opera. Calabria e Sicilia, che sono gestite da due esponenti di Forza Italia e che sono favorevoli alla realizzazione di quest’opera, devono tener conto di tutto il resto, quindi troveremo il modo per dare soddisfazione”, ha concluso il ministro.

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