R. e P.
Carissimi alunni, genitori, docenti e personale ATA, è con grande e gioiosa partecipazione che mi rivolgo a voi alla vigilia dell’avvio della stagione scolastica che per molti rappresenta l’avvio di un percorso che contribuirà a farvi diventare donne e uomini del futuro, cittadini di una società che intendiamo rendere insieme più coesa, solida e partecipata.
La scuola rappresenta per voi una fase in cui sperimenterete relazioni, emozioni e attività, che vi faranno scoprire ogni giorno qualcosa di nuovo che, se affrontato col giusto spirito, saprà far nascere amicizie e rapporti umani duraturi, oltre a edificare il palazzo della vostra conoscenza.
In un mondo dell’istruzione in continua evoluzione, tra fusioni d’istituti e novità legislative che prevedono l’istituzione di nuovi licei, i cui effetti dovranno essere oggetto di attenta riflessione riguardo alla loro effettiva opportunità, l’auspicio è che l’inizio di quest’anno scolastico possa costituire l’occasione per ripartire da quei valori di formazione (umana e didattica), inclusione e apertura alla società che la scuola deve trasmettere ai propri fruitori.
Sappiamo che le autorità ministeriali, tra le nuove linee guida diramate di recente, hanno inteso inasprire le punizioni dei comportamenti giudicati violenti e aggressivi, puntando su nuove forme di educazione civica tali da prevenire ogni forma di dipendenza, compreso l’utilizzo smodato di smartphone (che sarà vietato usare in classe) e altri dispositivi digitali. Ma al di là dell’efficacia di norme e circolari che rappresentano espressione di una volontà politica, le agenzie educative come scuola e famiglia sono
chiamate a svolgere il ruolo di chi deve preservare quei dovuti spazi di socialità, empatia ed espressione della propria personalità in armonia col prossimo, prevenendo ogni forma d’isolamento, per far capire ai giovanissimi che nessuno deve isolarsi, che nessuno deve essere lasciato indietro, e che ogni fenomeno, seppur embrionale, di devianza va segnalato in tempo. Sono condotte, queste, che possono servire più di mille punizioni ancora più severe.
Un particolare augurio è rivolto ad alunni e studenti del primo anno, ai nuovi dirigenti scolastici, ai docenti e al personale ATA, auspicando che possano, tutti insieme, concorrere a dare e ricevere sempre maggiori contenuti e insegnamenti, senza essere distratti dalle logiche aziendalistiche dei numeri che da qualche anno hanno preso il sopravvento.
Non si disperda il patrimonio sociale acquisito nella nostra città, dal dopoguerra ai giorni nostri, perché Siderno è sempre stato l’esempio di ciò che una scuola pubblica deve rappresentare per il progresso della società! Noi, come istituzioni cittadine, stiamo facendo la nostra parte, certi che dirigenti, docenti,
alunni e genitori garantiranno il loro contributo alla causa.
A tutti voi vanno i più sinceri auguri per un proficuo e sereno anno scolastico, da parte di tutta l’Amministrazione Comunale.
Il Sindaco
Mariateresa Fragomeni