Anno scolastico nuovo ma problema vecchio per gli alunni della scuola primaria ” C. Alvaro” di S. Agata del Bianco che sono ancora senza struttura scolastica e, per questo motivo, sono costretto a svolgere l’attività didattica all’interno del Palazzo Municipale. Un caso probabilmente unico in Italia. L’impegno dell’amministrazione comunale ,sino a questo momento , non è servito a nulla. Adesso viene annunciata dal sindaco Domenico Stranieri una possibile visita del presidente della giunta regionale Mario Oliverio che sarà chiamato a verificare personalmente la situazione, per cercare di dare un minimo di speranza per il futuro ai giovani studenti del piccolo centro interno della fascia ionica reggina. Quello di Sant’Agata del Bianco, doveva essere un problema di non facile soluzione ma così non è stato. Anche per l’anno 2017/2018, difatti, le lezioni si terranno all’interno dell’edificio comunale e il futuro della sede scolastica è ancora incerto. Il sindaco Stranieri ha partecipato al Bando Regionale per l’adeguamento sismico e la messa in sicurezza degli edifici scolastici e sta per aderire anche al Bando del Miur (lo sportello per inoltrare i progetti apre il 28 settembre), ma – afferma – senza la volontà precisa da parte della Regione Calabria di risolvere il problema i tempi potrebbero allungarsi. La scuola è stata chiusa nel 2016 perchè ci sono state segnalazioni di pericolo da parte degli insegnanti. I docenti hanno denunciato che l’edificio stava lentamente scivolando verso un lato. Tra l’altro non si aprono le finestre e si evidenziano larghe crepe sulle pareti. Per di più non esisteva un certificato di agibilità della struttura. Una scelta dolorosa, dunque, ma alla luce di quanto sta succedendo in varie aree del Paese, inevitabile. Un peccato visto che la scuola di Sant’Agata, se ripristinata, con le sue aule spaziose, due cortili e la palestra, diventerebbe punto di riferimento dell’intera vallata La Verde, anche perchè è posizionata in territorio montano e godrebbe anche di alcuni privilegi stabiliti dal decreto del Presidente della Repubblica n.81 del 20 marzo 2009. Per il sindaco e l’intera amministrazione comunale quella che è in atto, per far riaprire la scuola, e una vera “battaglia di sopravvivenza” anche perchè i bambini di S. Agata certamente non possono continuare a fare le loro lezioni in una piccola stanza al piano terra dell’edificio comunale.

Aristide Bava