Dalla regolamentazione degli affitti brevi, al raddoppio dei fondi per il bonus psicologo, dal taglio dell’iva per gli interventi estetici alla mini proroga per la rottamazione quater, il cosiddetto decreto legge anticipi, approvato in via definitiva alla Camera, con 164 voti a favore e 115 contrari, diventa legge. “Oggi diventa legge la regolamentazione degli affitti brevi: un primo passo che mette ordine in quello che al momento è, a tutti gli effetti, un vero e proprio far west. Questa nuova norma di legge per la quale il ministero si è battuto nel corso dell’ultimo anno -spiega il ministro del Turismo Daniela Santanchè- ha l’ambizione sia di tutelare chi fa impresa proteggendo la proprietà privata che di essere uno strumento per far emergere il sommerso. Questo -rivendica- è l’ennesimo risultato del governo Meloni che porta avanti una forte azione di contrasto all’abusivismo”.
Si prevede, inoltre, nei casi di violazione delle disposizioni contenute nella norma, un regime sanzionatorio il cui ricavato rimarrà nella disponibilità dei Comuni per far fronte alle necessità legate al turismo. Il decreto anticipi dà inoltre tempo fino a lunedì prossimo, 18 dicembre, per chi non ha ancora pagato le prime 2 rate della rottamazione quater delle cartelle. Il nuovo termine -ricorda l’Agenzia della riscossione- è previsto dal decreto anticipi approvato ieri. Sarà così ancora possibile effettuare il pagamento, senza sanzioni né interessi di mora, delle prime due rate della rottamazione-quater. L’emendamento approvato si riferisce ai versamenti con scadenza il 31 ottobre 2023 (prima o unica rata) e il 30 novembre 2023 (seconda rata). Per la nuova scadenza non sono previsti i 5 giorni di flessibilità.
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