Benestare si è fatta onore, sabato scorso 29 luglio, con Rosella Garreffa, una delle sue figlie conosciuta oltre i confini regionali, che ha vinto a furor di popolo e di giuria la 7ma edizione del Premio “Casinius” di poesia dialettale a Casignana. Onore al merito se, oltre al Primo Premio di poesia dialettale, vinto con la poesia “Amuri”, è arrivata tra le finaliste, pochi giorni prima, nella szione in lingua italiana dello stesso concorso, suscitando un successo di unanimi consensi. Il pubblico presente l’ha lungamente applaudita, anche il Giudice Mollace ha espresso apertamente il suo consenso al momento della consegna del premio. La giuria, presieduta dal Prof. Micò, non ha avuto dubbi nel decretare la vittoria di Rosella che ha visto dietro di sè, al secondo posto, il poeta Angelo Canino di Cosenza ” Parranu i muri” e al terzo, l’esordiente poeta di Gioiosa Marina, Ettore Mazzaferro con la poesia “Cutru”. Un ricco dessert finale a base di pancetta. capocollo, vino e birra gelata, hanno caratterizzato una serata che porta la firma dell’impeccabile Prof.ssa Antonietta Nicita, anima e organizzatrice del Premio in collaborazione con la Pro Loco, l’ Amministrazione di Casignana e con il Consiglio regionale della Calabria.

Rosella, apprezzata come giornalista, autrice di canzoni, conduttrice di programmi culturali, insegnante nelle scuole, cantante, approda ora con successo nel mondo della poesia.
“Emozionata e incredula ho fatto rientro nella mia Benestare stringendo al petto il premio” racconta la poetessa.

“Ho sempre amato scrivere in rima sin da bambina. Ricordo con piacere la mia partecipazione a soli 10 anni al concorso per bambini ” Don Bosco ” al cinema di Locri. La mia prima esibizione al cospetto di un sipario con ” Vivere vuol dire”.

Non e’ facile trovare le parole giuste per poter raccontare l’ emozione vissuta a Casignana nell’ incantevole centro storico.

Un unico cuore pulsante sotto un albero di fico, in un piccolo chiostro tra resti di mura antiche affacciate sul mare Jonio”.
Ogni poesia e’ stata preceduta dalle recensioni dei giurati: professori impegnati e presenti con l’ arduo compito di assegnare il podio ai partecipanti del concorso letterario nazionale.
” Casinius”.
Il premio voluto e organizzato dalla professoressa Antonietta Nicita, ha riscosso notevoli consensi nelle due serate dedicate alla poesia. Sezione in lingua italiana e sezione dialettale.
“Esiste la fatidica prima volta, dice Rosella, ed ecco la mia tra le competizioni piu’ belle”.
L’ artista benestarese e’ finalista in entrambe le sezioni. Dopo la menzione d’ onore ricevuta il 23 luglio, sale sul podio una settimana dopo.
“Mi innamoro del dialetto leggendo sin da bambina i libri di un Maestro della poesia: Franco Blefari. A lui dedico il mio primo premio “. Angelo Canino di Cosenza di aggiudica il secondo
posto seguito da Ettore Mazzaferro di Marina di Gioiosa jonica.
Al tavolo dei lavori anche il poeta Franco Blefari, reduce del successo televisivo con il suo format ” L’ Intervista”. Brillante la sua relazione sul significato e origine del dialetto calabrese. Blefari ha fatto riferimento anche ad un affermato scrittore benestarese Francesco Guidace e’ suo il ” Calepino Minore” .
Accanto a lui il critico letterario Ugo Mollica.
Quando la poesia incontra e unisce, la competizione diventa un piacevole dettaglio.

Grazie ai giurati, Maria C. Nicita , docente di lingua e letteratura italiana, Vincenzo Stranieri antropologo, docente universitario, Francesco Sgambellone, docente di lingua e letteratura italiana, Mico Giuseppe, docente di matematica, studioso dei beni culturali del territorio.
” Le emozioni condivise moltiplicano la contentezza ed io ho avuto il piacere di avere accanto a me tutti, il calore del pubblico presente, la mia famiglia, i miei nipotini” .
Ad allietare la manifestazione il maestro Gianni Favasuli con la sua chitarra e voce.

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