COMUNICATO STAMPA PER LA PROPOSTA DI
CANDIDATURA ISCRIZIONE LISTA PATRIMONIO CULTURALE IMMATERIALE UNESCO
“PARAZIONI TRADIZIONALI DEL SUD ITALIA”
(PARAZIONI AND TRADITIONAL LIGHT DISPLAYS OF SOUTHERN ITALY)
Il 3 aprile 2024 la Commissione Nazionale Italiana UNESCO ha comunicato proposta
di iscrizione delle “Parazioni and traditional light displays of Southern Italy” alla
Lista Rappresentativa del Patrimonio Culturale Immateriale dell’UNESCO
La tradizione artistica è certamente uno dei gioielli più preziosi del nostro Paese.
Il genio italico, l’estro, la capacità manuale e l’inventiva hanno caratterizzato la storia
dell’Italia e hanno reso ogni territorio della nostra nazione un museo e una esposizione
vivente.
In questo panorama si inseriscono le “Parazioni” e le luminarie tradizionali, che sono
apparati decorativi “effimeri” di grandi dimensioni costruiti in legno, che presentano
fitte decorazioni che si ispirano all’architettura barocca. Questi spettacolari intarsi in
legno sono esaltati e impreziositi dall’utilizzo di luci multicolore di piccole e
piccolissime dimensioni.
Le forme e le tipologie di decorazioni più mature, vengono tramandate da generazione
in generazione dai Paratori e traggono origine dai bozzetti d’arte dei grandi maestri del
rinascimento e del barocco italiano, a cui accomuna il fine di “destare meraviglia”.
Le parazioni presentano alcuni elementi strutturali standard che messi assieme creano
impalcature che possono raggiungere anche i 40 metri di altezza, reggendosi
esclusivamente mediante tiranti di filo di ferro di piccolo calibro. Diversi e raffinatissimi
sono gli elementi maggiormente caratterizzanti delle parazioni: archi, rosoni, casse
armoniche, fino – soprattutto in Puglia – ad intere gallerie luminose e spalliere che
riescono a coprire intere piazze ricreando sceneggiature fantastiche, surreali e
meravigliose.
La luce ha un valore simbolico (di rinascita) e una funzione estetica determinante nel
trasmettere il senso di meraviglia, che è una delle finalità delle luminarie tradizionali,
traendo origini proprio dall’obiettivo dell’arte barocca di “destar maraviglia”
Le “Luminarie” sono una peculiarità dell’artigianato tipico del meridione d’Italia e,
come fenomeno panmeridionale, si è avviato l’iter per la candidatura come patrimonio
culturale immateriale dell’UNESCO.
La candidatura parte dalle sei Regioni meridionali in cui questa architettura di addobbo
ligneo è nata e si è sviluppata. Abbiamo evidenziato il valore artistico, la capacità di
unire la tradizione del lavoro del legno e del montaggio con la più moderna tecnologia
elettronica e il successo che le “Luminarie” hanno ottenuto nel mondo diventando
anche testimonial di grandi marchi dello stile, della moda e dello spettacolo.
Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia si sono unite attraverso gli
operatori del settore, gli appassionati e i tecnici per avviare l’iter di candidatura.
Confartigianato Luminaristi Puglia ha lavorato per mettere assieme la comunità dei
luminaristi e promuoverne l’idea di candidatura. L’istruttoria per la proposta di
candidatura è stata curata dalla società Studio Progettazione Idea con il dott. Marco
Mazzeo.
Molto amplio lo staff che ha lavorato con passione e grande professionalità per
raggiungere questo ambizioso primo traguardo, pertanto il ringraziamento profondo
va senz’altro rivolto, per le foto e i montaggi video, a Paolo Laku (videomaker).
Ringraziamo inoltre Melissa Nutricato (traduttrice), Donato De Fabrizio (fotografo)
Dott. Mario Pendinelli (Sindaco e Direttore Pro Tempore del Museo delle Luminarie di
Puglia di Scorrano (Lecce), Dott. Giovanni Giangreco (Storico d’arte), Gennaro Criscuolo
(Luminarista della Campania), Cesareo De Cagna (Luminarista della Puglia), Francesco
Pugliese (Luminarista della Calabria e Presidente dell’Associazione Luminarie Calabria),
Pasquale Lo Faro (Luminarista della Sicilia).
Il primo risultato è arrivato e con nota del 3 aprile scorso la Commissione Nazionale
Italiana UNESCO ha comunicato al Ministero della Cultura Italiano la candidatura delle
“Luminarie” trasmettendo il fascicolo Parazioni and traditional light displays of
Southern Italy per la candidatura a patrimonio culuturale immateriale UNESCO.
Siamo fiduciosi che anche questo traguardo sarà raggiunto con il contributo di tutti a
partire dalla sensibilità che potranno dimostrare le Istituzioni pubbliche e privati.