A dicembre dello scorso anno il tribunale del riesame di Reggio Calabria aveva sentenziato in favore dell’annullamento dell’ordinanza di custodia cautelare per Giuseppe Crupi, il 47enne di Siderno indagato nell’ambito dell’operazione “Acero Krupi”. Oggi, a dieci mesi di distanza, la Corte di Cassazione conferma quella sentenza, respingendo il ricorso effettuato della Procura.
A Crupi erano stati contestati i reati di presunta partecipazione a un’associazione a delinquere di stampo mafioso in seguito a un’operazione congiunta di carabinieri e polizia che aveva coinvolto numerosi altri indagati. I difensori di Crupi fin da subito avevano premuto per la scarcerazione del proprio cliente, sostenendo l’assenza di una qualsiasi condotta che rispondesse a quella indicata dall’accusa, un ricorso che, accolto mesi fa, è divenuto oggi finalmente effettivo.
Fonte: Gazzetta del Sud

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