Minacciato di morte da un conoscente armato di coltello da sub sotto la propria abitazione ai Parioli, fugge in auto e si rifugia nel commissariato di polizia Villa Glori. Sono stati momenti di paura quelli vissuti da Tommaso Marvasi, presidente della IX sezione (Imprese) del Tribunale civile di Roma, lo scorso lunedì pomeriggio. Sulla vicenda indaga anche la Digos. L’episodio di lunedì, secondo quanto ha raccontato il giudice agli agenti, è arrivato dopo mesi di vessazioni.
Già nella mattinata di lunedì, secondo quanto si è appreso, l’aggressore, un 65enne romano, si era recato in tribunale per affrontare il magistrato. Qui, non essendo riuscito a incontrarlo, l’uomo ha seminato una serie di fogli di quadernone con messaggi deliranti dove indicava il giudice come un capo della ‘ndrangheta. Nel pomeriggio il 65enne ha così aspettato il giudice sotto casa armato di coltello da sub pronto ad aggredirlo.
Marvasi ha così immediatamente ingranato la retromarcia, correndo nel commissariato di Villa Glori dove ha denunciato la vicenda. Subito sono partite le volanti, che hanno individuato e arrestato l’uomo che si trovava ancora sotto l’abitazione del giudice. Ancora da accertare i motivi dell’aggressione.
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