COMUNICATO STAMPA

Roccella Summer Festival 2024, Mahmood si aggiunge al cast degli ospiti della nuova edizione. Il 23 agosto il concerto al Teatro al Castello

Ci sarà anche Mahmood nel cast degli ospiti che saliranno questa estate sul palco del Teatro al Castello di Roccella Jonica (Rc). La nuova edizione del Roccella Summer Festival, organizzato dalla Ticket Service Calabria, con la collaborazione dell’Amministrazione comunale di Roccella Jonica, dopo gli annunci dei concerti di Ariete (13 agosto) e Piero Pelù (20 agosto), si arricchisce anche dell’unica data, al momento, del tour estivo del vincitore della 72a edizione del Festival di Sanremo, con “Brividi” cantata insieme a Blanco.

È di queste ore infatti l’ufficializzazione delle prime date che dopo, il tour europeo, porteranno Mahmood nelle migliori location all’aperto d’Italia, tra cui appunto il Teatro al Castello di Roccella Jonica, il 23 agosto.

Mahmood in questi giorni è impegnato nella partecipazione al 74° Festival di Sanremo con il brano “Tuta gold”, dopo aver vinto per due volte la kermesse, nel 2019 con “Soldi” (4 dischi di platino) e, come si diceva, nel 2022 con “Brividi” (7 dischi di platino) in coppia con Blanco. La canzone “Tuta gold”, scritta e composta da Mahmood e Jacopo Angelo Ettorre, vede alla composizione anche Francesco Catitti mentre la produzione è a cura di Madfingerz e Katoo. Nella serata di venerdì 9 febbraio dedicata alle cover, Mahmood si esibirà con il brano “Come è profondo il mare” di Lucio Dalla, accompagnato dai Tenores di Bitti Remunnu ‘e Locu, gruppo storico di canto a tenore.

Venerdì 16 febbraio è invece prevista l’uscita del suo nuovo album, “Nei letti degli altri”: intimo e introspettivo, il disco è una ricerca nella profondità misteriosa dei sentimenti. Lo spazio personale del letto si fa amplificatore di emozioni comuni, è un luogo e un simbolo in cui tutto accade: si dorme, si sogna, ma si rimane anche svegli a pensare, soffrire, amare, leggere, osservare, e il tempo assume varie velocità. Con “Nei letti degli altri”, Mahmood presenta nuovi lati di sé e del suo modo di fare musica, raccontandosi sempre più in modo autentico. Con una narrativa empatica, che parla anche per immagini, il disco presenta un’estetica accurata e sfaccettata che va all’essenza delle cose, esaminando nel profondo le meravigliose – a volte crudeli – dinamiche delle relazioni, assieme a tutto ciò che esse smuovono.