Nei giorni scorsi avevamo pubblicato una nota della consigliera di opposizione Vanessa Riitano, che riportava integralmente e testualmente un’interrogazione presentata al sindaco di Roccella Jonica in merito alla rottura della condotta dei reflui provenienti dal depuratore consortile e il relativo sversamento in spiaggia. La Riitano aveva chiesto al primo cittadino come mai non era stata dichiarata la non balneabilità delle acque e non era intervenuto il servizio di igiene e profilassi pubblica. La precisazione, che ci chiede oggi di fare, riguarda il termine che figurava nel titolo “liquami” in realtà la Riitano aveva utilizzato il termine “acque reflue” che secondo il dizionario Treccani significa “acque di rifiuto” cioè “acque, più o meno inquinate, che vengono avviate allo smaltimento”.
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