Termosifoni rotti o lasciati semplicemente spenti, scuole al freddo e classi gelate. E’ questo il regalo che l’epifania ha portato a molti ragazzi, ma peggio ancora i bambini delle scuole primarie che come Gesù bambino studiano al freddo e al gelo. Dopo gli scioperi in questi giorni di molti istituti superiori dove i ragazzi non entrano per protesta, è la volta dei più piccini. A Roccella Jonica, presso l’istituto comprensivo “Pasquale Coluccio” in Viale XXV aprile i termosifoni non funzionano al piano terra  e non è chiaro quando saranno riattivati, così molti genitori  hanno lasciato i figli a casa. I bambini, invece presenti, hanno lavorato con sciarpe e giubbotti rimanendo in classe sino alle 16 essendo iscritti ai corsi di prolungato con temperature che non arrivano ai 5 gradi. Ovviamente pasto caldo garantito, in sala mensa,  ma al tepore di un stufa che deve bastare per tutto il plesso. Questo il racconto dei genitori, che oggi hanno mandato i figli a scuola ma che si recheranno entro domani dalla dirigente a chiedere spiegazioni e tempi certi. Altrimenti  agiranno per iscritto e asterranno i loro figli dalle lezioni, ritenendo fosse stato più corretto per una buona comunicazione scuola- famiglia  avvisare ieri del guasto e non scoprilo dai piccini che tornando a casa hanno detto ai loro genitori: “ mamma  sono stato coraggioso in classe ho sopportato il freddo”. Ovviamente nessuna colpa viene attribuita ne al comune ne alla scuola, parlando di guasto, ma le famiglie chiedono che vengano  comunicati loro i tempi di riparazione del guasto e perché no magari lasciare a casa i più piccoli non facendo patire loro il freddo in fondo mens sana in corpore sano. Fin qui le richieste dei genitori dall’altra parte ci giunge un comunicato del comune di  Roccella Jonica, dove il Sindaco Certomà , l’assessore Francesco Scali la consigliera delegata Paola Circosta e il tencnico comunale ing. Lorenzo Surace dopo i sopralluoghi fatti hanno fatto le seguenti precisazioni: Per quanto riguarda l’impianto a servizio del plesso della Primaria di via XXV Aprile, acquistato di recente dalla scuola e composto da due unità, è stato rilevato il malfunzionamento di una delle due caldaie. Prontamente segnalata l’anomalia, la casa costruttrice e l’istallatore hanno assicurato un tempestivo intervento in garanzia già nella giornata di mercoledì. Per quanto concerne l’impianto a servizio del plesso di via Trastevere, è stata verificata la lentezza dello scambio termico tra i terminali dell’impianto centralizzato e l’ambiente circostante. Per ovviare a quanto detto, i tecnici e gli amministratori intervenuti in loco hanno dato istruzioni al personale scolastico e comunale affinché l’impianto di riscaldamento possa andare a regime almeno un’ora prima dell’inizio delle lezioni, valutando, per le giornate più rigide, la possibilità di far funzionare l’impianto a ciclo continuo.

MARIA TERESA CRINITI