Comunicato Stampa
30/7/18
Sala stracolma di pubblico, giovedì 26 luglio, nella ex Chiesa Matrice del Palazzo Carafa di Roccella Jonica (RC), per la presentazione di “Come tutti gli altri dei”, il nuovo disco di Mujura (uscito per Radiocoop e distribuito da Self). L’evento, promosso da Radio Roccella, trasmesso in diretta e in streaming dalla storica emittente calabrese e, in contemporanea da Radio Valentina (Soverato) e Radio Eco Sud (Cittanova), è stato introdotto da Antonio La Palerma di Radio Roccella, dalla giornalista Maria Teresa D’Agostino e dal musicista Fabio Macagnino.
Ad accompagnare il cantautore roccellese, c’erano Francesco Loccisano alla chitarra battente e Massimo Cusato alle percussioni.
«La connessione tra il mondo greco e la cultura occidentale è il filo conduttore di questo nuovo album – ha spiegato Mujura (qui le foto di Pino Passarelli) – Il concept è la riproposizione degli archetipi come rilettura dell’uomo contemporaneo».
«Decenni di ricerca, di studio, anche sull’identità artistica e culturale, concentrati da Mujura in questo disco che non è un prodotto tipico, ma è un prodotto anacronisticamente attuale, tutto da ascoltare» ha detto Fabio Macagnino.
“Cassiopea”, “Orfeo” e “Toro” i brani tratti dal nuovo lavoro e “Blu”, brano trainante del primo album, “Mujura”, eseguiti live da Mujura con Loccisano e Cusato.
“Come tutti gli altri dei”, disco interamente in italiano, in vendita su tutti gli store digitali, contiene dieci tracce, felice e coinvolgente intreccio tra testi evocativi e una musica in cui prevalgono gli strumenti acustici (chitarra battente, lira calabrese, chitarra classica, contrabbasso, oud, mandola, chitarra acustica, buzuki, quartetto d’archi, clavicembalo, tamburi a cornice). Per il brano “Efesto” c’è la partecipazione speciale di Edoardo Bennato. La produzione artistica è dello stesso Mujura. Il mix e il mastering sono di Gianluca Vaccaro. Consulenza artistica di Gigi De Rienzo.
Mujura, collaboratore e produttore di Eugenio Bennato, vive a Napoli, dove il disco è stato presentato in prima assoluta nel Giardino romantico del Palazzo Reale. Nel 2016 ha vinto il premio “Musica contro le mafie”.