Il Consiglio Comunale di Roccella Ionica, presieduto dall’avvocato Domenico Cartolano, si è riunito ieri per discutere e approvare un unico ma fondamentale punto all’ordine del giorno: il nuovo Piano Strutturale Comunale (PSC). Dopo un’introduzione del Presidente del Consiglio, l’ex assessore ai lavori pubblici Francesco Scali ha illustrato il lungo iter di stesura e approvazione del piano, seguito per anni anche dagli enti superiori. Il nuovo PSC si propone di semplificare le regole urbanistiche, puntando sul riuso del patrimonio edilizio esistente e sulla creazione di un sistema normativo più flessibile, capace di stimolare ricadute positive sul capitale intellettuale della comunità locale.
Scali ha spiegato come l’obiettivo sia quello di favorire la partecipazione di attori pubblici e privati nel processo di trasformazione del territorio, con norme che promuovano la qualità dei progetti più che la mera rispondenza a regolamenti rigidi. Il piano introduce anche una maggiore zonizzazione, con aree dedicate a progetti turistici, industriali, e zone specifiche per l’edilizia economica e popolare.
Tuttavia, il piano non ha incontrato l’approvazione dell’opposizione. Claudio Belcastro, capogruppo dell’opposizione, ha duramente criticato la gestione dell’amministrazione comunale, sostenendo che il nuovo piano strutturale dimostri quanto la maggioranza sia distante dalle vere necessità dei cittadini. Belcastro ha accusato l’amministrazione di utilizzare il piano come uno strumento per incrementare le imposte locali e alimentare il clima di sfiducia nelle istituzioni.
Il sindaco Vittorio Zito, pur soddisfatto dell’approvazione del piano, non ha esitato a rispondere alle critiche. Ha sottolineato che il processo di stesura del piano ha seguito le procedure previste dalla legge, con consultazioni pubbliche nella fase iniziale e successiva apertura alle osservazioni una volta adottato dal Consiglio Comunale. “Il piano sarà messo a disposizione del pubblico e saranno organizzati incontri con tecnici, architetti e ingegneri per discutere delle proposte di sviluppo nelle varie aree del territorio”, ha affermato Zito.
Anche il consigliere d’opposizione Nicola Iervasi è intervenuto, evidenziando presunte mancanze di trasparenza e accusando la maggioranza di approvare il piano “a occhi chiusi”. Iervasi ha sottolineato che, pur avendo seguito la stesura del piano per oltre 15 anni, il sindaco avrebbe accentrato troppo potere su di sé, tralasciando le vere esigenze della comunità, come la manutenzione delle strade urbane.
Nonostante le critiche, il piano strutturale è stato approvato con i voti della maggioranza. L’opposizione, pur avendo espresso forti riserve, ha deciso di votare contro, ribadendo la necessità di maggiore trasparenza e coinvolgimento nella gestione urbanistica del paese.