A quasi 90 anni, Giuseppe Scali, autotrasportatore in pensione e ciclista amatoriale di Roccella Jonica, continua a sfidare il tempo con una passione che lo accompagna da oltre 70 anni: la bicicletta. Con circa un milione di chilometri percorsi nella sua vita, l’ex dilettante non solo non pensa a smettere, ma alza ulteriormente l’asticella. Se nel 2024 pedalava circa 60 km al giorno, con l’inizio del nuovo anno l’obiettivo è aumentare la distanza giornaliera fino a 100 km.

Fisico asciutto e carattere tenace, Scali pedala ogni giorno, spesso in compagnia di ciclisti molto più giovani, che però faticano a tenere il suo ritmo, soprattutto in salita. La sua routine lo porta a esplorare i percorsi collinari e montani della Locride, un esercizio che definisce la sua “medicina quotidiana”.

«La bicicletta è la mia vita, il mio ossigeno, la forza che mi spinge a sfidare il tempo e l’età», racconta Scali. «Ogni giorno indosso la divisa da ciclista, salgo in sella e provo emozioni fortissime. Questa passione mi mantiene giovane nel corpo e nella mente. Non prendo farmaci, neanche quando non sto bene. La bici è la mia terapia, la mia sfida contro gli acciacchi e gli anni che passano».

Scali, che è stato compagno di squadra del compianto Pepè Canale, ciclista professionista e grande talento del ciclismo calabrese, ricorda con orgoglio quegli anni e trae ispirazione dai ricordi per continuare a pedalare con determinazione. «Sono sicuro che raggiungerò il mio nuovo traguardo. Ogni mattina, quando salgo in sella, mi sembra di azzerare gran parte dei miei anni. Non mollerò mai le due ruote», afferma con convinzione.

telemia.t