Circa 200 migranti soccorsi durante la notte da Guardia Costiera e GdF. Erano a bordo di una barca a vela, intercettata a 95 miglia da Roccella, sono stati trasferiti sulla motovedetta CP 311 e sul Pattugliatore Barbarisi. Le due Unità giungeranno nel porto di Roccella alle 9 circa.

Sono circa 200, infatti, i profughi di varie nazionalità – ma in prevalenza afghani e iracheni – giunti stamattina nello scalo ionico al termine di una complessa operazione di soccorso iniziata nel nel mare Ionio, portata a termine e compiuta congiuntamente dalla Guardia costiera roccellese e dal pattugliatore Barbarisi della Guardia di finanza.
Tra i circa 200 migranti ci sono donne e numerosi bambini e minori, alcuni dei quali non accompagnati.

Tanti anche i nuclei familiari al completo. Si tratta del settimo sbarco di migranti lungo le coste della Locride negli ultimi dieci giorni.
Quando sono stati individuati in mare dai militari della Guardia costiera di Roccella Ionica e delle Fiamme gialle, i migranti si trovavano a bordo di una barca a vela di oltre venti metri localizzata a circa 95 miglia dalla costa della Calabria.
L’imbarcazione, secondo quanto raccontato da alcuni profughi, sarebbe partita nella notte tra giovedì e venerdì scorso dalle coste della Turchia, in prossimità del porto di Izmir. Dopo un primo controllo da parte delle forze dell’ordine e del personale sanitario, i migranti, su disposizione della Prefettura di Reggio Calabria, sono stati temporaneamente sistemati in una tensostruttura realizzata tempo fa nello scalo portuale reggino e gestita dalla Croce Rossa e dalla Protezione Civile.
Con l’arrivo di oggi è salito a 48 il numero degli sbarchi nel porto di Roccella Ionica dall’inizio dell’anno per un totale di quasi cinquemila profughi approdati.

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