La sera di Santo Stefano alle ore 21.00 sarà riaperta, dopo accurati lavori di restauro che l’hanno resa nuovamente agibile, ricostruendo le parti crollate e dotandola di nuova copertura, pavimentazione, vetrate, portone, moderni impianti tecnologici e arredi, l’antica chiesa Matrice situata sulla rupe del Castello medievale di Roccella Ionica.

L’ex edificio di culto,  un tempo chiesa arcipretale dedicata a San Nicola di Bari e non più in uso dai primi decenni del Novecento, dopo la costruzione della nuova chiesa Matrice nel centro della cittadina,   sarà adibito a sala polifunzionale per ospitare eventi culturali di vario genere quali mostre, convegni, spettacoli musicali.

Il restauro dell’ex chiesa si inserisce in un corposo progetto di  recupero e valorizzazione dell’intero complesso architettonico conosciuto come “il Castello Carafa” avviato nel 2000, suddiviso in unità funzionali di intervento, promosso e concordato dal Comune di Roccella Ionica  con  la Soprintendenza  ai Beni Architettonici e per il Paesaggio della Calabria  e l’Università Mediterranea di Reggio. Gli interventi di recupero e valorizzazione, dopo essere stati incentrati  sull’antica chiesa Matrice, stanno interessando attualmente l’adiacente ex Palazzo principesco.

La cerimonia di inaugurazione di sabato prossimo  sarà introdotta dal sindaco di Roccella, prof. Giuseppe Certomà,  e  sarà arricchita da due tra i più attesi concerti della sessione invernale del festival  “Rumori Mediterranei” denominata  “A Jazzy Christmas” : in apertura la cantante ligure  Roberta Alloisio seguita dal gruppo gospel   americano “June and the Sionettes Gospel Singers”.

 

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