«Egregio Presidente Oliverio, a scriverLe è l’Associazione Musicisti Italiani di Jazz (Midj).
Ci corre l’obbligo di chiedere un urgente e necessario suo intervento in relazione al Festival di Roccella Jonica, festival che ha rappresentato un fiore all’occhiello per il jazz italiano, sia per la sua visione così aperta e innovativa sia per la bellezza dei luoghi in cui si svolgeva.
Dopo la morte dell’ On. Sisino Zito, come senz’altro a sua conoscenza , l’associazione che gestiva il festival è stata posta in liquidazione con una grave posizione debitoria soprattutto nei confronti di moltissimi musicisti che da anni lamentano il mancato pagamento delle spese sostenute per la loro partecipazione al festival prima ancora dei cachet concordati,
E così in questi anni abbiamo raccolto numerose testimonianze dei mancati pagamenti da parte dell’associazione Roccella Jazz ai musicisti e ci siamo fatti carico quali rappresentanti della categoria di individuare i motivi del ritardo e soprattutto se ed in che modo è possibile prevedere un recupero degli importi dovuti.
Quale ente finanziatore della manifestazione sicuramente è a conoscenza dei motivi e dei ritardi nei pagamenti sicché con la presente siamo a chiedere in virtù dei principi della trasparenza e buon andamento della pubblica amministrazione ogni informazione utile per recuperare il credito dei musicisti appartenenti alla ns associazione.
Si chiede conoscere e questo anche ai sensi e per gli effetti della legge 7-8-1990 n. 241 e successive modificazioni ed integrazioni il nome del legale rappresentante dell’associazione che ha gestito il festival negli anni 2009-2014, se l’associazione è ancora attiva o è in fase di liquidazione ed eventualmente il nome ed i riferimenti del liquidatore nominato.
Se la predetta associazione e per essa la fondazione regionale “Rumori mediterranei” finanziatore e gestore di fatto del festival avesse erogato fondi senza alcun rendiconto ed ancora se esistono fondi non ancora liquidati per effetto della mancata presentazione dei rendiconti annuali .
Si resta in attesa di un suo autorevole intervento e/o riscontro, anche attraverso il funzionario responsabile del procedimento, in modo da avviare quel processo di riavvicinamento della collettività jazzistica italiana col festival di Roccella, rapporto che in questi anni è stato fortemente incrinato dalla totale impossibilità per i musicisti non solo di ricevere i compensi dovuti ma anche delle spiegazioni per tale mancanza.
Cordiali saluti
Ada Montellanico
Presidente MIDJ