In questo periodo in cui ognuno di noi personalmente, e tutta la comunità di Roccella, sta vivendo giorni di intensa preoccupazione, giunge come un balsamo la notizia del prestigiosissimo riconoscimento conferito dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella alla classe III A del nostro Istituto Tecnico Industriale.
Abbiamo oggi appreso dagli organi di stampa che, nell’ambito della cerimonia di conferimento della onorificenza di Alfiere della Repubblica, il Presidente ha assegnato agli 11 ragazzi della classe la Targa di Testimoni di Solidarietà ed Inclusione.
La motivazione indicata nella Targa ci racconta di un compagno di classe che aveva i problemi di relazione di chi è affetto da sindrome di autismo e che, aiutato dalla amicizia e dall’impegno della classe, ha svolto un originale percorso di integrazione.
Il racconto di questa esperienza ci restituisce il senso profondo di questo percorso collettivo, che, se da un lato ha consentito a quel ragazzo di conquistare la fiducia dei suoi compagni rendendolo uno studente coinvolto e disponibile, dall’altro ha dato la possibilità ad ognuno dei protagonisti di questa bellissima storia di crescere, conoscendo meglio se stesso.
In questa esperienza collettiva, come riportato nella motivazione, “l’inclusione si è trasformata per tutti in un percorso di condivisione e di crescita collettiva.”
Una straordinaria lezione sul valore sociale della inclusione scolastica, che ci fa comprendere, con azioni concrete, che la solidarietà verso i più deboli non può e non deve avere finalità di mero soccorso, ma che, al contrario, è uno straordinario strumento di crescita personale e collettiva. Che degli effetti dell’essere solidali non beneficia solo chi la solidarietà la riceve, ma anche, e forse soprattutto, chi è capace di donarsi.
Questi 11 ragazzi di 16 anni, con semplicità, ci hanno dimostrato cosa debba significare, per una comunità, non lasciare indietro nessuno.
E sono stati capaci di cogliere il senso del lavoro fatto da una figura alla quale, dall’esterno della scuola, spesso non diamo il riconoscimento che gli è dovuto per l’importanza del compito che svolge e per la sua valenza sociale.
Mi riferisco alla figura dell’insegnante di sostegno, che in questo caso ha dimostrato di essere andata oltre il suo compito “istituzionale”, riuscendo non solo ad agevolare l’inserimento scolastico dell’alunno problematico, ma ad aiutare la crescita culturale di una intera classe, orientandola al valore fondativo del vivere civile: la solidarietà tra uomini.
Voglio, quindi, porgere i sentimenti più sinceri di riconoscenza e le più sentite congratulazioni ai protagonisti di questa bellissima storia: ai ragazzi della III A, ai loro genitori, all’insegnante di sostegno e a tutto il corpo docente, che hanno dimostrato una straordinaria sensibilità e grandissima professionalità.
E, in questa occasione, voglio ringraziare la Dirigente D.ssa Fiorenza, il corpo docente e il personale amministrativo dell’IIS Mazzone per lo straordinario lavoro quotidiano che svolgono per il progresso culturale e la crescita dei nostri ragazzi.
Grazie a tutti loro, oggi, in questi tempi di angoscia, abbiamo vissuto un giorno felice per Roccella e per l’intera Calabria.
Vittorio Zito Sindaco Roccella J.