Patrimonio culturale e Gamification
Si avvia alla conclusione il progetto Erasmus “Gamification”, intrapreso dagli studenti dell’IIS “P. Mazzone” di Roccella Ionica coadiuvati dai docenti Latella, Mazzaferro, Scali, Tripodi e in collaborazione con i loro coetanei e con i docenti delle scuole partner di Tenerife (Spagna) e Iasmos (Grecia).
Il progetto, incoraggiato dal Dirigente Scolastico dell’istituto, dott.ssa Rosita Fiorenza, ha visto impegnati in prima linea i giovani studenti europei in una singolare quanto ambiziosa missione: salvare il mondo dal trauma della pandemia attraverso la valorizzazione del patrimonio culturale e naturale dei propri paesi d’origine.
Gli studenti delle tre scuole si sono cimentati infatti nella creazione di un database di informazioni, disponibile nella propria lingua e in lingua inglese, relativo al patrimonio culturale non solo del proprio paese e della propria regione, ma anche di quelli delle scuole partner, inventando dei veri e propri giochi didattici che andranno a costituire la base per la creazione di una serie di contenuti digitali interattivi, da proporre all’interno dei libri di testo delle diverse scuole d’Europa.
L’iniziativa, portata avanti in sinergia con le diverse scuole coinvolte nel progetto, può essere considerata da una parte come un tentativo, condotto su scala europea, di familiarizzare con la metodologia della “gamification”, il cui scopo è quello di innovare la didattica tradizionale attraverso l’impiego del gioco come veicolo per la somministrazione dei contenuti disciplinari; dall’altra essa ha rappresentato un’occasione unica per stimolare la curiosità degli studenti nei confronti del patrimonio culturale e naturalistico degli altri paesi dell’UE e insieme per riscoprire il potenziale della nostra regione e del nostro paese.
Questo è solo uno dei tanti progetti Erasmus che vedono coinvolto l’istituto “P. Mazzone”, i cui studenti hanno da poco vissuto la straordinaria esperienza della mobilità all’estero, recandosi dal 12 al 19 febbraio nella città di Istanbul, dove, ospiti delle famiglie dei loro compagni di scuola turchi, hanno vissuto una settimana di confronto e fraternità, riflettendo insieme agli studenti delle scuole di Grecia, Portogallo, Lituania e Turchia, sulle urgenti sfide imposte dal problema del cambiamento climatico e sul ruolo che la tecnologia potrà giocare nel presente e nel futuro.