R. e P.

FRATELLI D’ITALIA
Circolo Comunale di Roccella Ionica

Negli scorsi giorni ha avuto luogo a Roccella Ionica un evento di alto valore morale e patriottico.
La presenza del treno storico del milite ignoto, figura che è riuscita a creare una comunione tra sé e il popolo, uno spirito di appartenenza, lontano dalla retorica, in cui si scorge un significato profondo di Italia unita, un’unione fondata sulla comprensione in cui si vede l’apice del Risorgimento come
creazione dell’Italia e di un popolo unito.

Attraverso la presenza del treno storico e la folta partecipazione di cittadini si è rinnovato anche nel nostro paese il sentimento di profonda gratitudine verso tutti i caduti che hanno col loro sangue
contribuito alla realizzazione dell’unità nazionale e infuso nei nostri cuori il valore dell’amore per la patria e del sacrificio nell’interesse della nazione.

Sentimento che si è rinnovato in tutta la Comunità Nazionale il 4 novembre in occasione della festa delle forze armate.

Come circolo di Fratelli D’Italia di Roccella Ionica, sentiamo la necessità di formulare un sentito ringraziamento al nostro concittadino Cavaliere Giovanni Amato, Presidente Regionale dell’Associazione Bersaglieri, promotore ed artefice della sosta del Treno Storico del Milite Ignoto nel nostro paese.

Nel contempo non possiamo non stigmatizzare il comportamento politicamente scorretto del primo cittadino di Roccella Ionica che in un post pubblicato ha attribuito la sosta del treno nel nostro paese ad una circostanza fortuita determinata dalla necessità di una coincidenza ferroviaria non riconoscendo la paternità dell’evento in capo al Presidente dell’Associazione Bersaglieri che aveva, tra l’altro, per tempo pubblicizzato l’avvenimento con un manifesto ufficiale.

Evidentemente il primo cittadino non sopporta l’idea di non potere fare sempre la parte di primo della classe e neppure di fronte ad eventi di rilevanza patriottica riesce a metter da parte il suo ego smisurato.

FRATELLI D’ITALIA ROCCELLA IONICA
Il Commissario Cittadino
Claudio Belcastro