Continua da parte delle Forze di Polizia l’attività di contrasto alla criminalità tendente a infrenare i reati contro la persona ed il patrimonio fortemente presente sul territorio.

Infatti, l’attività condotta dai Carabinieri della Sezione di Polizia Giudiziaria della Procura della Repubblica di Locri, in collaborazione con il Comando Stazione Carabinieri di Stignano, al termine di una capillare attività investigativa, finalizzata al contrasto dei reati contro il patrimonio e la persona, deferivano in stato di libertà alla locale Procura della Repubblica L.A. 42enne di Roccella Jonica, già titolare di un autosalone e  S.D. 51enne di Messina, per i reati di truffa, falsità di scrittura priva e sostituzione di persona in concorso, consistenti nell’ottenere dei finanziamenti, con accredito delle somme versate sul conto corrente di un autosalone della Locride.

In particolare,  le risultanze investigative hanno evidenziato un collaudato sistema  criminoso, consistente nel ricevere finanziamenti per una somma complessiva di €. 100.000,00 circa, per la fittizia vendita mai concretizzata di autovetture di grossa-media cilindrata e macchine agricole (per un complessivo di n. 6 autovetture ed 1 macchina agricola), a nome di ignari soggetti, stipulando falsi contratti d’acquisto/vendita di autovetture, in alcuni casi effettuando la registrazione al PRA, in altri omettendo anche tale passaggio, inserendo nelle richieste di finanziamento falsi dati e falsi documenti identificativi dei richiedenti, numeri di telefono intestati a persone inesistenti, buste paghe false, cagionando così un danno economico alle società finanziarie, nonché ai soggetti intestatari delle richieste, i quali si ritrovavano ad essere debitori delle somme finanziate e mai richieste.

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