“Per la costanza del suo impegno nell’affermazione dei principi della legalità”.  Con questa motivazione è stato consegnato oggi, per mano del sindaco Giuseppe Certomà,   il “Premio legalità e lotta alla mafia –  Città di Roccella Jonica”  alla dott.ssa Adriana Musella, presidente del Coordinamento Nazionale Antimafia “Riferimenti” e promotrice della “Giornata della Gerbera Gialla” dedicata alla memoria delle  vittime comuni della criminalità.

Il riconoscimento, giunto alla seconda edizione (lo scorso anno è stato assegnato al giornalista e scrittore siciliano Leone Zingales), è stato istituito dall’Amministrazione comunale roccellese per dare merito alle personalità che in Italia e all’ estero si sono particolarmente distinte nel difendere e promuovere i principi della legalità e della giustizia  e nel diffondere la cultura antimafia.

La manifestazione si è svolta nella sala “Domenico Bova” dell’ ex Convento dei Minimi alla presenza di studenti e docenti delle scuole d’istruzione superiore di secondo grado di Roccella e di Monasterace ed ha registrato i saluti del primo cittadino Certomà, dell’assessore comunale Francesco Scali, della preside Maria Carmela Ferrigno,  a cui sono seguiti gli interventi della dirigente scolastica dell’ Istituto superiore  “R. Piria” di Rosarno,  Mariarosaria Russo, vicepresidente di “Riferimenti”,  e della presidente del Coordinamento Adriana Musella.

“Abbiamo voluto che la cerimonia si svolgesse alla presenza degli studenti  perché la Scuola è il cantiere in cui si costruisce l’uomo di domani, in cui far radicare i valori della legalità e del rispetto delle regole, gli stessi che la nostra amministrazione ha scelto quale cornice del proprio agire”, ha spiegato il Sindaco di Roccella.

“La cultura della legalità si diffonde attraverso due armi dirompenti  che possono costruire cambiamento: l’istruzione e la cultura” ha rimarcato dal canto suo la vicepresidente di “Riferimenti” Mariarosaria Russo, dopo aver ripercorso ed elogiato la scelta di vita, al servizio della diffusione della cultura antimafia,  fatta da Adriana Musella  dopo la tragedia che colpì la sua famiglia (il padre, ing. Gennaro Musella, fu ucciso con un’autobomba a Reggio Calabria il 3 maggio 1982). “Adriana merita questo premio – ha aggiunto – perché è donna straordinaria che ha tentato in questi anni di costruire un cambiamento di cui tutti noi oggi dobbiamo essere orgogliosi”.

Adriana Musella ha ringraziato il Comune di Roccella per il riconoscimento assegnatole ed ha  offerto un’appassionata testimonianza della sua esperienza  ultraventennale di impegno civile, soprattutto a contatto con i giovani delle scuole d’Italia.

“La parola legalità –  ha  commentato Adriana Musella –  è molto abusata e mortificata   in questi tempi ed  ha perso un po’ il suo valore  che a mio parere deve essere associato al rispetto e alla comprensione degli altri e  alla responsabilità:  ciascuno deve essere cosciente delle proprie azioni”.

Nel rivolgersi agli studenti, la presidente di “Riferimenti” ha messo in risalto, citando il giudice Paolo Borsellino,  “l’importanza della cultura, intesa come capacità di pensiero che fa paura alla mafia”, invitandoli a considerare lo studio e la lettura non “come un obbligo, ma come  un’opportunità preziosa per maturare una coscienza critica e sviluppare la capacità di discernere tra il bene e il male, tra legalità e corruzione”.

A conclusione dell’incontro,  il sindaco Certomà complimentandosi ancora una volta per “la passione e determinazione con cui quotidianamente testimonia il suo impegno ai giovani delle scuole”,  ha consegnato la targa  ad Adriana Musella, unitamente a un omaggio floreale e ad una pergamena con il  logo del Premio Legalità  – Città di Roccella.

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