R. & P.
L’inizio del nuovo anno scolastico è alle porte e gli Assistenti Specialistici regolarmente contrattualizzati dal Comune di Roccella Ionica, che durante lo scorso anno scolastico hanno prestato la propria attività lavorativa per i servizi di supporto all’istruzione degli alunni con disabilità, ad oggi non hanno ancora ricevuto la loro legittima retribuzione. Tale contratto prevedeva un acconto a febbraio scorso e un saldo a fine attività, cioè al 31/05/2018. La situazione, già di per se biasimevole così, risulterebbe ulteriormente aggravata dai continui solleciti di pagamento, verbali e scritti, che alcuni Assistenti hanno fatto pervenire all’Ente. Solleciti che in concreto non hanno sortito alcun effetto, se non le solite promesse di rito e un continuo palleggio di responsabilità tra i vari uffici comunali. Ci chiediamo quali motivazioni impediscano al Comune di ottemperare ai propri doveri, onorando il contratto e pagando il dovuto a professionisti senza i quali gli alunni disabili delle nostre scuole non avrebbero potuto realizzare appieno il loro diritto all’istruzione! Sono passati 7 mesi da quando gli Assistenti Specialistici avrebbero dovuto percepire il primo acconto: quanto ancora dovranno attendere per vedere i loro soldi? Per quale motivo l’assessorato competente in questa materia non adotta tutti gli strumenti e le azioni del caso per sopperire a una tale inadempienza? È assolutamente inaccettabile continuare ad assistere a vicende come questa, in cui l’amministrazione evidenzia, ancora una volta, la più totale inerzia e il non rispetto di quelli che sono i diritti fondamentali della persona, tutelati tra l’altro anche dalla Costituzione Italiana. Segno inequivocabile di una gestione politica improntata a priorità che sicuramente non sono quelle sociali o del bene comune, come ci si aspetterebbe da un’amministrazione dello Stato. Nella speranza che questa incresciosa vicenda si risolva quanto prima, ci piacerebbe ricordare ai nostri amministratori che in ogni paese che si definisca civile il lavoro è un diritto e retribuirlo è un sacrosanto dovere!
I consiglieri comunali Chiefari e Riitano.