Tempestivo e risolutivo l’intervento degli Agenti della Polizia di Stato della Sezione Criminalità straniera e prostituzione della Squadra Mobile e del Commissariato di P.S. di Siderno, che in poche ore hanno individuato i presunti scafisti dell’imbarcazione che trasportava 74 cittadini extracomunitari, condotti nelle acque territoriali di questa provincia nel pomeriggio di sabato, grazie al soccorso della Guardia Costiera che ne ha curato lo sbarco presso il porto di Roccella Jonica dove sono state effettuate le incombenze legate allo sbarco secondo le direttive della Prefettura di Reggio Calabria ed in stretta e proficua collaborazione con i militari dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza. Tra i cittadini iracheni ed iraniani sbarcati dall’imbarcazione a vela (tra i quali si annoverano 5 donne e 11 minori), che si presume provenisse dalla Grecia, gli investigatori della Polizia di Stato hanno immediatamente individuato due cittadini ucraini. Visti precedenti episodi, nei quali cittadini della stessa nazionalità ucraina sono stati individuati quali scafisti delle imbarcazioni,l’attività investigativa,coordinata dalla Procura della Repubblica di Locri,e durata tutta la notte, è stata orientata a definire la posizione dei due soggetti. C.V., 39enne e S.O., 31enne, ritenuti presunti scafisti, sono stati quindi sottoposti a fermo di iniziativa di polizia giudiziaria, per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, convalidato da parte del GIP con l’emissione della misura cautelare in carcere.
L’importante risultato raggiunto dalla Polizia di Stato è il frutto della conoscenza del fenomeno da parte degli investigatori, e delle immediate attività investigative successive allo sbarco, la cui tempestività impedisce la dispersione degli indizi di reato che consentono di dimostrare le responsabilità degli scafisti in occasione degli sbarchi di cittadini extracomunitari.
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