La Regione Emilia-Romagna, in collaborazione con l’Associazione Italiana “Geologia & Turismo”, organizza il Convegno “Il patrimonio geologico: una risorsa scientifica, paesaggistica, culturale e turistica” con l’intento di promuovere e diffondere lo straordinario patrimonio geologico emiliano-romagnolo.
Un patrimonio che, come riportato dal primo catasto ufficiale dei geositi e delle grotte del 2016, consiste di 526 geositi e 810 cavità naturali oggetto di valorizzazione e tutela grazie alla Legge regionale 9 del 2006 “Norme per la conservazione e la valorizzazione della geodiversità in Emilia-Romagna e attività ad essa collegate”.
L’Associazione Italiana “Geologia & Turismo”, da oltre 15 anni, genera e suscita l’interesse sociale e culturale verso il Patrimonio Geologico favorendo lo sviluppo di una più profonda sensibilità e una continua azione di tutela e valorizzazione del territorio.
Nell’Anno Europeo del Patrimonio Culturale, il convegno fa emergere le opportunità culturali che il patrimonio geologico offre a chi abita o a chi visita un luogo da turista o viaggiatore. Nel convegno si faranno dialogare tutte le voci che a diverso titolo di occupano di restituire valore e significato alla geodiversità per sottolineare ed evidenziare, sia agli esponenti della comunità scientifica e professionale che agli amministratori pubblici e agli operatori turistici, il ruolo che questa nelle sue diverse declinazioni può svolgere nello sviluppo del territorio.
Nel corso del convegno di domani l’attenzione sarà focalizzata anche su Roccella Jonica. Antonio Pisciuneri, Francesco Muto e Angelo Alberto Stamile insieme a Vincenzo Tripodi e Salvatore Critelli presenteranno un poster sul geosito della rupe del castello di Roccella Jonica.