ROCCELLA IONICA – La consigliera comunale Vanessa Riitano ha rivolto un’interrogazione a risposta scritta al sindaco Giuseppe Certomà, riguardante l’utilizzo del complesso monumentale Carafa.
Di seguito il testo integrale dell’interrogazione.
“La sottoscritta consigliera comunale Vanessa Riitano intende con la presente esporre alcune considerazioni e altresì alcuni quesiti in merito all’utilizzo del complesso monumentale Carafa, meglio noto ai cittadini di Roccella e dintorni come “Castello”.
Premesso
– che il Castello Carafa costituisce un sito di straordinaria importanza storico-archeologico-monumentale di interesse sovracomunale, fondamentale memoria storica per i cittadini del Comune di Roccella e che, ormai ultimati gli interventi di recupero funzionale, il complesso costituisce un’occasione unica ed irripetibile di sviluppo per la città di Roccella;
– che il Castello è oggi messo in condizione di poter essere visitato e di ospitare una molteplice serie di attività;
– che il Comune di Roccella, in quanto Ente locale nel cui territorio insiste il Castello, è l’Ente di riferimento principale per la gestione, la tutela e la valorizzazione del Complesso;
– che la sottoscritta è a favore di qualunque evento che esalti le risorse e valorizzi il patrimonio del paese, purché avvenga nel rispetto delle norme regolamentari a salvaguardia di persone e beni.
Considerato
– che il 13.06.17 si è svolta una commissione consiliare in cui la sottoscritta consigliera Riitano, unitamente alla consigliera Melcore, si sono fatte portavoce di alcune proposte in merito alla destinazione d’uso del “Castello Carafa” pervenute alle suddette consigliere dai cittadini che hanno aderito all’iniziativa social “Un’idea per il Castello dei Carafa” e che si allegano sub 1;
– che dopo l’ultima edizione della “Notte Blu”, vi sono state numerose segnalazioni da parte di concittadini che manifestano forti perplessità circa l’utilizzo del Castello, bene strorico-architettonico, per tale genere di manifestazioni.
Preso atto
-del regolamento per la concessione in uso del complesso Monumentale del Palazzo Carafa e dei relativi allegati votato dal consiglio comunale di codesto comune in data 20.04.18
Dato atto
– che la sottoscritta in data 3 agosto 2018 ha protocollato formale richiesta di copia conforme dell’integrale documentazione a supporto del rilascio della concessione dell’uso del palazzo Carafa per la manifestazione denominata “Notte Blu” e che l’ufficio preposto nella stessa data ha fornito alla sottoscritta la documentazione che si allega sub 2,
con la presente interrogazione mi rivolgo al Sig. Sindaco ponendo i seguenti quesiti:
1 – Se sia stata già decisa in modo netto e definitivo la destinazione d’uso di Palazzo Carafa e sue pertinenze ed in caso affermativo si chiede copia del relativo provvedimento amministrativo.
2 – Se la serata musicale denominata “Notte Blu” rientri tra le destinazioni già decise dall’Amministrazione.
3 – Se il Comune di Roccella Jonica abbia riservato un contributo economico agli organizzatori di questa manifestazione ed in caso di risposta affermativa si chiede di quantificare tale impegno e fornire copia delle autorizzazioni di spesa e relativi atti amministrativi.
4 – Per quale motivo alla data della mio accesso agli atti del 03.08.2018 la delibera di Giunta n. 98 del 10.07.2018 di rilascio dell’autorizzazione, fornitami in copia da codesto Ente, fosse priva di contenuti e, dunque, di formali autorizzazioni e, conseguentemente, si chiede di sapere sulla base di quale provvedimento ufficiale (che si richiede) si è consentito l’utilizzo del Palazzo Carafa per la manifestazione denominata “Notte Blu” svoltasi la notte tra il 31.07.2018 ed il 01.08.2018.
5 – Per quale motivo non sia stato fatto firmare dal richiedente la concessione, così come espressamente previsto dall’art. 11 del regolamento suddetto, il foglio “Patti e condizioni” (All. mod. sub D del regolamento) che alla data del mio accesso agli atti del 03.08.2018 risultava privo della necessaria firma per accettazione delle relative condizioni.
6 – Se il richiedente la concessione del Castello Carafa per la “Notte Blu” abbia versato, prima del rilascio dell’autorizzazione da parte del comune, il canone previsto all’art. 15 del citato Regolamento.
7 – Qualora la risposta al quesito precedente fosse negativa e, dunque, non fosse stato versato alcun canone, si chiede di conoscere quale sia il rilevante interesse pubblico che ha determinato la Giunta ad autorizzare, in deroga alle norme del regolamento suddetto, l’uso gratuito dei locali in oggetto nonché l’esibizione dell’atto motivato con cui la stessa Giunta ha rilasciato l’autorizzazione all’Area competente, per come stabilito dall’art.7 del regolamento sopra detto.
8 – Se sia stata presentata dal richiedente la concessione la documentazione a corredo dell’istanza protocollata in data 09.07.2018, necessaria a valutare la compatibilità della richiesta con l’esigenza di tutela del bene e in caso affermativo si chiede l’esibizione cartacea di tale documentazione unitamente alla relativa valutazione di compatibilità della richiesta in forma cartacea fatta dall’Ente, il tutto secondo il dettato dell’art. 9 del regolamento suddetto.
9 – Se sia stata stipulata, come indicato all’art. 16 del regolamento suddetto, una polizza assicurativa, auspicabile nei casi di uso per concerti e spettacoli, soprattutto alla luce delle caratteristiche dell’iniziativa svolta.
10 – Se l’Ente si sia accertato che il concessionario abbia osservato i regolamenti e le prescrizioni di pubblica sicurezza e igiene, nonché se lo stesso concessionario fosse munito di tutte le licenze, nullaosta, autorizzazioni previste dal caso di specie – art. 19 regolamento – e in caso affermativo se ne chiede esibizione in forma scritta.
11 – Se l’Ente abbia o meno verificato il rispetto da parte del concessionario, nel consentire l’accesso alla struttura, del numero previsto di massimo 200 persone così come dallo stesso dichiarato nella propria istanza del 09.07.2018.
11 – Se al termine dell’iniziativa l’Amministrazione Comunale abbia provveduto o intenda provvedere a un sopralluogo per la verifica dello stato dei locali.
12 – Per quale motivo è stato concesso lo svolgimento di questa manifestazione, che rientra nella categoria “concerti e spettacoli”, nella “sala delle scuderie e della cucina a piano terra” se, come si evince dall’allegato mod. sub E del regolamento, questo genere di eventi, non ha una sua tariffazione per quella zona della struttura, mentre invece è tariffato e, dunque, previsto solo nella “Sala della Chiesa Matrice”.
13 – Se l’ente si sia posto il problema del fatto che la manifestazione non è avvenuta, come dichiarato dal richiedente nell’istanza di concessione d’uso del Palazzo Carafa, nei locali delle “scuderie, cucine e cortile annesso” bensì, come si evince da tutte le riprese foto e video pubblicate sui social e riprese dalle TV, esso si sia svolto anche in tutta la zona antistante la chiesa Matrice, cioè negli spazi esterni che, per come prescritto dall’art.1.6 all. Mod. sub. D, “possono essere utilizzati esclusivamente per passaggio pedonale durante le manifestazioni ospitate” e se di fronte a tale evidenza abbia chiesto spiegazioni all’ente organizzatore dell’evento.
14 – Se, relativamente alla diffusione della musica, siano stati assolti gli obblighi nei confronti della Siae, se siano state osservate scrupolosamente le norme vigenti in materia di rumore nei locali pubblici di intrattenimento e di spettacolo e i limiti previsti dall’autorizzazione comunale per le manifestazioni temporanee, con esibizione cartacea di suddetta autorizzazione.
13- Se, dal momento che l’evento ha previsto intrattenimento musicale oltre le ore 23:00, sia stata richiesta dall’organizzatore dell’evento specifica autorizzazione comunale per ottenere una particolare deroga oraria e, conseguentemente, se tale autorizzazione sia stata rilasciata e, in caso affermativo, si chiede esibizione cartacea di tali atti.
16 – Se il Comune, prima di concedere l’uso della struttura per detto evento, abbia preventivamente rivolto istanza alla Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Reggio Calabria, ed in caso affermativo si chiede copia di detta istanza e copia di eventuale risposta, assenso o diniego.
17 – Se la competente Soprintendenza abbia mai posto veti o obblighi o fatto preventivi richiami circa l’utilizzo di Palazzo Carafa per le varie iniziative ed in caso affermativo si chiede copia completa di tale corrispondenza.
18 – Se nel concedere l’autorizzazione per questo tipo di manifestazioni il Comune si sia attenuto ai disposti del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio.
Nell’attesa di una risposta scritta corredata da tutti i documenti richiesti in forma cartacea si porgono distinti saluti.
Allegati ut supra.
Lì Roccella Ionica
Vanessa Riitano”.