E’ stata inaugurata ieri pomeriggio, martedì 15 dicembre, all’ex Convento dei Minimi di Roccella Ionica, la mostra dedicata al Cavaliere- Mattia Preti- e al Maestro Gregorio Carafa.
Durante l’incontro è stato presentato, anche, il volume degli Atti del convegno tenutosi a Malta, nel 2013, dedicato ai due grandi personaggi calabresi.
Le telecamere di Telemia hanno seguito, anche, in diretta il backstage dell’allestimento della mostra, catturando in anteprima speciale, gli elementi  del “decennio d’oro” dei due calabresi a Malta.
Mattia Preti, Tavernese di nascita, fù nel 1613, uno dei più grandi pittori di quel tempo.  Attivo nell’isola dove fu invitato da Gregorio Carafa, Gran Maestro dell’Ordine di Malta dal 1680 al 1690.
Nella mostra, è stato esposto, anche, uno dei dipinti più significativi di Mattia Preti restaurato, appunto, per l’occasione: la grande pala di altare. Oltre 2 metri e 60 di altezza per 1,66 di larghezza, di sapiente maestria. E poi, ancora, il dipinto di San Gregorio Taumaturgo, la Madonna con Bambino, Sant’Anna e lo stesso Gregorio Carafa, committente dell’opera.
Accanto alla pala, sono stati esposti, anche, alcuni ritratti e busti del Gran Maestro, provenienti da Malta e dalla Calabria. Manufatti in argento e legno dorato, e una teca con antichi volumi sulla storia della famiglia Carafa.
A piano terra del Convento dei Minimi, è stato esposto il grande medaglione in pietra con la testa della Medusa, proveniente dal Palazzo Carafa di Roccella Ionica, recentemente restituito da un generoso privato al patrimonio culturale del Comune.
La mostra, aperta fino al 21 Dicembre, si inserisce nel programma delle celebrazioni per il quarto centenario della nascita, a Castelvetere, di Gregorio Carafa, promosse dai Comuni di Roccella e Caulonia, con la collaborazione della Regione, del Segretariato Regionale, dal Ministero dei Beni Culturali e Ambientali e della Soprintendenza per le Belle Arti e il Paesaggio della Calabria.
Piera Galluzzo
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