La Prefettura di Reggio Calabria ha informato il Comune di Riace, del rischio di decadenza del sindaco Mimmo Lucano, dopo la conferma della condanna definitiva nell’ambito del processo “Xenia” a diciotto mesi – con pena sospesa – per il reato di falso. Secondo quanto si è appreso, il tutto sarebbe avvenuto tramite una telefonata tra i due enti.
“Ancora né io né il Comune di Riace abbiamo ricevuto atti formali dalla Prefettura di Reggio Calabria.” ha detto Lucano all’Ansa. “Non sono un giurista – ha poi aggiunto – ma, per quanto ne so, non esiste nessuna ipotesi di decadenza in seguito alla mia condanna”.
“In ogni caso, qualsiasi provvedimento che la Prefettura vorrà adottare sarà valutato con attenzione da me e dai miei legali. Ovviamente, sono pronto a non fare alcuna resistenza se decidono di farsi da parte anche i rappresentati del governo che hanno deciso di accompagnare un torturatore libico nel suo Paese con un aereo di Stato, pagato, quello si, con i soldi dei contribuenti”, ha concluso Lucano.
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