Reggio Calabria, 21 febbraio 2025 – La recente riorganizzazione nazionale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli sta sollevando numerose criticità, mettendo a rischio i diritti dei lavoratori e la stabilità operativa degli uffici. A denunciare la situazione sono Giuseppe Flaviano, coordinatore UILPA di categoria, e Domenico Marcianò, rappresentante sindacale UILPA, che esprimono forti perplessità sui criteri adottati nel processo di riforma in corso.
Secondo Flaviano, il nuovo assetto organizzativo si basa su criteri di valutazione degli uffici determinati da algoritmi privi di qualsiasi considerazione per le esigenze specifiche del territorio calabrese, della storia delle sedi e, in alcuni casi, della stessa funzionalità degli uffici coinvolti. Questo approccio sta generando forti dubbi e preoccupazioni tra i lavoratori e le rappresentanze sindacali.
Marcianò evidenzia in particolare le ricadute che questa rimodulazione avrà sull’Ufficio delle Dogane di Gioia Tauro, un presidio fondamentale per il transhipment, il primo in Italia per volume di traffico, già alle prese con una carenza cronica di personale. L’ufficio, infatti, dovrà ora gestire anche la competenza territoriale su accise e monopoli dei comuni di Gioia Tauro, Rosarno e San Ferdinando, oltre all’intera provincia di Vibo Valentia. A peggiorare la situazione, il nuovo piano prevede il declassamento dell’ufficio dal primo al secondo livello, senza considerare il ruolo strategico che esso ricopre in termini di numeri e di presidio della legalità.
Le conseguenze di questa riorganizzazione si estenderanno anche all’Ufficio Doganale di Reggio Calabria, che perderà alcune competenze e subirà un depotenziamento, aggravato dalla già carente pianta organica e dall’assenza di coperture previste nei nuovi bandi di concorso. Il rischio, sottolineano i sindacalisti, è un drastico calo dell’efficienza operativa, con pesanti ripercussioni sul sistema doganale reggino e calabrese e con lavoratori costretti a gestire carichi di lavoro insostenibili.
A fronte di questa situazione, Giuseppe Flaviano annuncia che UILPA, in collaborazione con il Segretario Territoriale Patrizia Foti, metterà in atto tutte le azioni necessarie per ottenere una revisione dei criteri adottati, denunciando una riorganizzazione che definisce “becera e priva di qualsiasi attenzione nei confronti dei lavoratori”.
Lo sottolinea Fabio Maragucci, Segretario Organizzativo UILPA di Reggio Calabria, ribadendo la necessità di un intervento immediato per tutelare la funzionalità degli uffici e i diritti dei dipendenti.
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