E’ stato rinvenuto in Calabria, nel comune di Brancaleone, il primo nido italiano di Caretta caretta. La stagione riproduttiva 2019 è dunque ufficialmente iniziata, e non a caso il primo evento si registra nel tratto di costa ionica reggina ormai riconosciuto quale più importante area di nidificazione della specie a livello nazionale.
Il nido in questione è stato localizzato nell’ambito del pattugliamento del tratto di costa compreso tra Melito di Porto Salvo e Bianco da parte del personale afferente alla onlus Caretta Calabria Conservation che ha dato inizio alle sue attività nell’ultima decade di maggio.
Una grande soddisfazione per chi ogni mattina ispeziona più di 10 km di arenile in attesa di rinvenire sulla sabbia le orme dell’emblematico rettile marino.
Caretta caretta è la tartaruga marina più comune nel Mediterraneo, unica a riprodursi sulle coste italiane. La stagione riproduttiva inizia a fine maggio, con le prime deposizioni, e si conclude a settembre/ottobre, con la nascita degli ultimi piccoli. Nonostante sia perfettamente adattata all’ambiente marino, parte della biologia riproduttiva di questa specie rimane legata alla terra ferma ed è proprio qui, sulle stesse spiagge in cui noi amiamo trascorrere le vacanze, che le tartarughe affrontano problematiche sempre più gravi come la pulizia meccanica degli arenili o il traffico abusivo di fuoristrada, che distruggono le nidiate abbassando il successo riproduttivo di ogni femmina. L’inquinamento delle acque e la pesca accidentale di singoli individui rappresentano invece i maggiori rischi che affliggono le tartarughe in mare aperto.
Proteggere le tartarughe significa proteggere le spiagge promuovendo regolari campagne di monitoraggio e tutela diretta dei nidi, sensibilizzando i comuni rivieraschi affinchè rendano sempre più compatibile la gestione della spiaggia con la presenza di specie animali e vegetali di particolare interesse conservazionistico.
Caretta Calabria Conservation è un’associazione ONLUS appositamente fondata per il monitoraggio e la tutela dei nidi di Caretta caretta in Calabria. L’organico dell’associazione, autorizzato dal Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, è costituito da esperti Naturalisti e Biologi organizzati in gruppi operativi di intervento lungo tutto il territorio regionale. Il monitoraggio giornaliero delle spiagge avviene a piedi o per mezzo di fatbike a pedalata assistita. Il personale esperto dell’associazione è coadiuvato da numerosi volontari provenienti dall’Italia e dall’estero che, nell’ambito di appositi campi di formazione e ricerca, sorvegliano ogni nidiata garantendo l’arrivo al mare di ogni piccolo nato.
Per la stagione riproduttiva 2019 le attività di tutela delle nidiate rinvenute in provincia di Reggio Calabria sono finanziate dalla Regione Calabria nell’ambito Programma Operativo Calabria FESR –FSE 2014/2020 Asse 6 Obiettivo specifico 6.5.A Azione 6.5.A.1. Tra gli interventi sovvenzionati c’è la messa in sicurezza delle nidiate, la video sorveglianza di alcuni tratti di spiaggia, l’apposizione di trasmittenti satellitari sulle femmine riproduttive, la riqualificazione di uno dei tratti di costa più frequentati da Caretta caretta incluso nella ZSC (Zona Speciale di Conservazione) di Capo Spartivento, nel comune di Palizzi (RC).
Caretta Calabria Conservation ha sede legale a Cosenza e sedi operative a Palizzi (RC) e a Brancaleone (RC), dove gestisce il Museo del Mare.
cn24tv.it