«Tu sei una mia proprietà, con le tue amiche non esci». Lo ripeteva continuamente alla fidanzata, il 29enne calabrese originario di Locri, arrestato dai carabinieri per maltrattamenti nei confronti dell’ex ragazza, conosciuta mentre lavorava come stagionale in un hotel.
Al giovane, i carabinieri al termine di una rapida indagine, coordinata dal sostituto procuratore Davide Ercolani, hanno notificato un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale di Rimini, Raffaella Ceccarelli. Al termine della relazione, stroncata dalla ragazza, il 29enne aveva commesso atti di autolesionismo, come quello di tirarsi i capelli fino a sanguinare, e poi negli ultimi mesi era arrivato alle aggressioni fisiche e verbali. «Ti ammazzo, ti metto su una sedia a rotelle e poi mi prendo cura di te», diceva alla ragazza.
In alcune occasioni l’aveva schiaffeggiata e spintonata a terra. L’ultimo tentativo di aggressione è avvenuto il 18 dicembre quando si era presentato sul posto di lavoro della ex fidanzata minacciandola. Lei, esausta, aveva chiesto aiuto ai carabinieri ai quali già da tempo aveva denunciato i comportamenti del giovane confidando di avere paura per la propria vita.
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