La Regione Calabria ha stanziato 45 milioni di euro per coprire i conguagli che i Comuni calabresi avrebbero dovuto pagare per il servizio di gestione dei rifiuti, evitando così un incremento delle tariffe a carico dei cittadini. La decisione è stata presa durante una riunione cruciale del Consiglio direttivo di Arrical, alla quale hanno partecipato il presidente dell’ente Sergio Ferrari, il commissario Luciano Vigna e l’assessore regionale all’Ambiente Giovanni Calabrese.
Un intervento per scongiurare l’aumento delle tariffe
L’aumento dei costi del servizio rifiuti era stato determinato principalmente dal passaggio delle competenze dagli Ato ad Arrical, generando tensioni tra alcuni amministratori locali e la Regione. Grazie all’intervento regionale, è stato evitato il raddoppio delle tariffe, garantendo un sollievo economico per i Comuni e per le famiglie calabresi.
Tariffe dell’acqua: incremento graduale del 7%
Oltre alla questione rifiuti, il Consiglio direttivo ha discusso anche l’aumento delle tariffe dell’acqua, inizialmente previsto al 10%. Dopo un intenso dibattito, si è trovata una soluzione di compromesso che prevede la diluizione dell’incremento su cinque anni anziché tre, con un conseguente rialzo del 7% anziché del 10%.
L’intervento della Regione rappresenta un segnale di attenzione verso le esigenze dei territori e un tentativo di bilanciare la sostenibilità economica del servizio con la tutela dei cittadini.
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