La nostra terra è stata e rimane terra di accoglienza. Il modello Riace è un elevato punto perché ha saputo affermare un modello di integrazione contaminando altre cittadine”. Sono parole di Mario Oliverio, pronunciate nel corso di un dibattito a Caulonia, moderato da Tommaso Labate. All’evento, inserito nell’ambito del KTF, hanno preso parte anche i sindaci di Caulonia, Caterina Belcastro, e quello di Riace, Domenico Lucano “Il ns problema – ha proseguito Oliverio – va oltre la nazione perché il prolificare dei flussi migratori ha bisogno di una gestione di dimensione europea. Ma l’Europa non c’è. Insomma, facendo riferimento alle gravità denunciate dalle ispezioni effettuate dalla Prefettura di Reggio Calabria per le quali il Ministero dell’Interno non ha elargito i bonus e le borse lavoro degli ultimi i tre anni, ” se ci sono problemi burocratici.serve un aiuto e non una soppressione del modello”. Per Domenico Lucano “le ombre sul futuro destano preoccupazione. Governo e Prefettura sono in linea con l’Unione europea che intende sopprimere i flussi migratori di chi scappa da guerre e miserie umane. Io voglio presentare un’accoglienza ribelle. Noi siamo responsabili perché siamo stati noi a saccheggiare le terre di provenienza dei migranti e noi a vendere loro le armi. Il rifugiato non deve dare spiegazioni alle Commissioni di audizione, ma devono essere le Commissioni a dare a lui spiegazione perché lo hanno costretto a venire qui”
Fonte: GAZZETTA DEL SUD – ARMANDO SCUTERI
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