È stato ascoltato in merito al contenuto degli esposti che lui, Mimmo Lucano, sindaco sospeso di Riace, ha presentato in procura (LEGGI). Esposti in cui lamentava di non riuscire ad ottenere i verbali della seconda ispezione disposta a dalla Prefettura della città dello Stretto al Comune di Riace.
Così l’incontro tra Lucano e il procuratore aggiunto della Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria, Giuseppe Lombardo, è durato quasi tre ore.
Lucano è stato ascoltato come persona informata sui fatti e uscendo dalla Procura si è soffermato pochi secondi con i giornalisti, affermando che si tratta di “una cosa molto delicata” aggiungendo di non poter dire altro.
L’ex sindaco, dopo essere stato agli arresti domiciliari, attualmente ha il divieto di dimora a Riace in quanto indagato per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e fraudolento affidamento del servizio di raccolta differenziata dei rifiuti nell’ambito di una indagine condotta dalla procura della Repubblica di Locri.
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