Una rilettura in chiave rock di “Bella ciao” insieme a Skin, la voce degli Skunk Anansie, con un video girato a Riace. E il ricavato devoluto al centro della Locride diventato simbolo dell’integrazione «che costituisce tuttora un modello funzionante di coesistenza fra le genti» e in favore del quale decine di artisti hanno firmato il manifesto “È stato il vento”.

L’iniziativa è della band piemontese Marlene Kuntz: il brano uscirà in digitale oggi, nel giorno dell’anniversario della Liberazione, mentre dal 10 maggio sarà disponibile anche un 45 giri in vinile colorato e numerato in edizione limitata.

«“Bella ciao” – spiegano Cristiano Godano e soci a corriere.it – è un inno di libertà e resistenza umana, sociale e civile. E per noi è l’emblema della resistenza nei confronti di una deriva portatrice di tensioni». Dopo averlo provato live a Milano, i Marlene Kuntz hanno inciso il brano in duetto con la vecchia amica Skin (con cui nel 2000 registrarono “La canzone che scrivo per te”). «Da quando è uscita la versione di Tom Waits, la scorsa estate, questa cosa ci girava in testa come un’urgenza inevitabile – raccontano ancora i Marlene -. Noi invitiamo le persone ad abbracciarsi, non a dividersi. Non si tratta di buonismo, ma di avere la mente predisposta a comprendere gli altri, a cercare soluzioni umane per tutti, a mantenere la calma».

Non a caso è stato scelto Riace – il paese del sinaco “esiliato” Mimmo Lucano – come scenario per il videoclip. «Se si guarda il video, che con forza abbiamo voluto girare proprio a Riace, si può arrivare a una conclusione: la successione di volti che esso propone è varia, e rende il tutto armonioso, concorde, melodioso». Un mondo ideale nel paese simbolo dell’accoglienza ed al quale «nel nostro piccolo – annunciano i Marlene Kuntz – devolveremo il ricavato attraverso l’associazione “È stato il vento – Artisti per Riace”».

gazzettadelsud.it

https://www.youtube.com/watch?v=PnG8o3aRqkM