Il provvedimento del dicastero guidato da Salvini a pochi giorni dalla discussione sull’istanza di scarcerazione del sindaco Mimmo Lucano. Chiesto anche il trasferimento degli ospiti dello Sprar
Nuova tegola sull’accoglienza a Riace. Con una nota inviata al Comune, il Dipartimento Libertà Civili e Immigrazione del Ministero dell’Interno, rispondendo alle controdeduzioni dell’Amministrazione comunale riacese, ha disposto il recupero dei finanziamenti erogati per i progetti Sprar.
Il dicastero guidato da Matteo Salvini ha considerato «l’ulteriore protrarsi di modalità gestionali non conformi alle regole che presiedono al corretto utilizzo dei finanziamenti pubblici destinati all’accoglienza dei richiedenti asilo», stabilendo la revoca dei benefici al Comune di Riace e «l’eventuale recupero di contributi già erogati per la cui determinazione si dovrà attendere l’esito dei procedimenti in corso». Al Servizio centrale è stata inoltre inviata richiesta di procedere al«trasferimento/uscita degli ospiti in accoglienza». Il Comune di Riace è inoltre chiamato a rendicontare entro 60 giorni dal trasferimento o uscita dei beneficiari le spese sostenute, al fine di definire le somme da restituire agli organismi competenti.
Una decisione che arriva a tre giorni dalla discussione davanti al tribunale del Riesame di Reggio Calabria dell’istanza di scarcerazione presentata dai legali di Mimmo Lucano, ai domiciliari con l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e sospeso dalla carica di sindaco.
A presentare ricorso anche la Procura di Locri guidata da Luigi D’Alessio, che chiederà di valutare le contestazioni a carico di Lucano che non sono state prese in considerazione dal Gip Domenico Di Croce.
Ilario Balì lacnews24.it