È stato pubblicato un report epidemiologico aggiornato al 17 marzo e realizzato dal personale del Dipartimento Tutela della Salute e Politiche Socio-Sanitarie della Regione Calabria. Il report settimanale contiene l’analisi epidemiologica dei dati pandemici in Calabria, aggiornata al 17 marzo 2022. Nella settimana di monitoraggio, si confermano “in decisa risalita i principali indicatori della pandemia da COVID-19” e precisamente: +38% di nuovi casi negli ultimi 7 giorni (i tamponi eseguiti nello stesso periodo sono il 20,6% in più); media giornaliera di nuovi casi pari a 2600 nel mese di marzo, contro i 1600 casi medi giornalieri registrati nel mese di febbraio; tasso di positività medio che sfiora il 23% (si rileva un soggetto positivo al SARS-CoV-2 ogni 4 tamponi eseguiti); tre delle cinque province, superano il valore 1000 in termini di incidenza settimanale per 100.000 abitanti.
In generale i dati d’incidenza settimanale regionale registrati al 17 marzo 2022 si attestano – emerge dal report – “su valori mai raggiunti in tutto il periodo pandemico, anche se si deve tener conto che l’attività di testing non è stata mai così copiosa nei due anni di pandemia. Negli ultimi 7 giorni si conferma che i maggiori valori interessano le fasce di età inferiori ai 19 anni, in particolare quella compresa tra 12 e 19 anni”.
Nel confronto con tutte le altre Regioni e con la media nazionale, la Calabria, si evince: “continua a registrare un numero di soggetti attualmente positivi che, rapportato ai casi totali, assume valori percentuali decisamente superiori non solo alla media nazionale, ma che si colloca tra i più elevati d’Italia (solo in una Regione si osservano tassi superiori). Dopo il + 10% rilevato nella settimana scorsa, si registra anche un nuovo incremento nel numero degli attuali ricoverati, pari a +9%; negli ultimi 7 giorni la Calabria è la seconda Regione in termini di aumento percentuale settimanale di soggetti ricoverati. Fortunatamente i dati di terapia intensiva sono confortanti: si riducono il numero di ingressi medio giornaliero, la percentuale di saturazione dei posti letto ed anche il numero medio di decessi in questa area. Anche se è in fase di pubblicazione il Decreto Legge che sancisce la graduale fine delle restrizioni sul territorio nazionale, non può non rilevarsi come in Calabria – che non a caso dal 10 dicembre 2021 è sottoposta alle misure di zona gialla ed è oggi una delle 4 Regioni in cui ancora sussistono tali presupposti – la circolazione del virus rimane ancora estesa. Peraltro, dall’ultima flash survey, i laboratori regionali abilitati al sequenziamento virale, hanno stimato al 37% la prevalenza della sottovariante di omicron BA.2. Pertanto resta fortemente raccomandato di non abbandonare le misure di prevenzione, igiene e protezione sia individuali che collettive e non di trascurare l’adesione alla campagna vaccinale”. L’analisi è realizzata dal personale del Settore 4 del Dipartimento Tutela della Salute e Politiche Socio-Sanitarie della Regione Calabria che si occupa di prevenzione ed epidemiologia.