Il presidente del Tar del Lazio, Francesco Corsaro, con proprio decreto, ha accolto la domanda cautelare monocratica d’urgenza presentata dal presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, tramite i suoi legali, Alfredo Gualtieri e Oreste Morcavallo, sospendendo la sanzione dell’interdizione a conferire nomine irrogatagli dall’Autorità nazionale anticorruzione. La decisione del presidente Corsaro ha effetto fino ala trattazione del collegio, che si pronuncerà nella Camera di consiglio fissata per il 4 novembre.

Prime dichiarazioni del presidente: “Il Tar del Lazio ha accolto la nostra richiesta di sospensiva del provvedimento che sospende i poteri di nomina. Un provvedimento ritenuto, non solo da noi, incongruo per la semplice ragione che la verifica di eventuali elementi di inconferibilità dell’incarico non può essere addebitate al presidente della Giunta regionale o all’organo di governo”. Lo ha detto, in una dichiarazione all’ANSA, il presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio.
“C’é da dire ancora – ha aggiunto Oliverio – che non rilevandosi colpa grave o dolo, nel caso specifico, si sarebbe potuto e dovuto evitare di irrogare la sanzione nei nostri confronti. Ho deciso di impugnare il provvedimento proprio per questo, contribuire al necessario chiarimento e determinare necessarie correzioni e modifiche, come d’altronde ha avuto modo di sottolineare anche l’Autorità nazionale anticorruzione, in una legislazione confusa che ha il solo merito di determinare incertezza e di alimentare un inutile contenzioso”.
“Sono convinto – ha concluso – che con questo pronunciamento del Tar si è messo un tassello per andare in questa direzione”.

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