Il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, l’amministratore delegato del Gruppo Webuild, Pietro Salini, e l’assessore al Lavoro e alla formazione professionale, Giovanni Calabrese, hanno dato il benvenuto ai primi 45 corsisti, selezionati in occasione del “Recruiting day” dello scorso 27 marzo a cui hanno partecipato 300 persone, che frequenteranno, per due settimane e per un totale di 120 ore, nei locali individuati nella sede di Germaneto, i percorsi di formazione professionale, con successiva assunzione, per operatori, tecnici e professionisti, da inserire nel settore della costruzione di grandi infrastrutture con il programma “Cantiere Lavoro Italia”.
Il Recruiting Day, in collaborazione con Randstad e Adecco, è stato rivolto in prevalenza a tutti coloro che sono attualmente in stato di disoccupazione e desiderano intraprendere un percorso di ricollocazione nel settore edilizio. I 45 ragazzi sono tutti calabresi, per il 69% sono under 30 e l’82% di loro è in possesso di un diploma, il 43% con esperienza pregressa.
Il percorso di formazione preparerà a ricoprire le mansioni di operatore multifunzione TBM (scavo meccanizzato), aiutante elettricista TBM (scavo meccanizzato), aiutante elettricista (scavo tradizionale), aiutante escavatorista (scavo tradizionale), aiutante lancista (scavo tradizionale). I corsisti saranno, inoltre, affiancati a dei lavoratori esperti per una formazione sul campo e la durata totale sarà di circa sei mesi.
Occhiuto e Salini si sono rivolti ai giovani augurando loro buon lavoro “con l’auspico che un giorno qualcuno di loro possa diventare presidente della Regione Calabria o amministratore delegato della Webuild”.
“Sono davvero molto contento – ha affermato il presidente Occhiuto – perché dopo solo qualche settimana da quando ne abbiamo parlato in Calabria con l’amministratore delegato Pietro Salini, oggi, grazie all’impegno di Webuild e della Regione, siamo qui a dare il benvenuto a 45 dei nostri ragazzi, di cui l’80% di loro troverà lavoro in Webuild, che è una delle imprese più importanti al mondo. Per noi è molto importante offrire il nostro contributo e il nostro supporto ad un’azienda come Webuild che darà a questi giovani la possibilità di lavorare vicino casa ma, soprattutto, darà loro l’opportunità di contribuire alla costruzione delle infrastrutture della loro regione. In molti potranno scegliere anche di andare all’estero, perché questa è un’azienda che dà grandi possibilità di carriera, ed è nostro dovere dare a questi giovani la possibilità di entrare in contatto con questa importante realtà. Ci saranno altre iniziative del genere – ha proseguito Occhiuto – perché il programma che la Regione, sotto la guida dell’assessore al lavoro Calabrese e in collaborazione con Webuild, ha preparato prevede altre due occasioni di selezione di personale. A me piacerebbe che Webuild si impegnasse a formare non solo quelli che dovranno lavorare all’interno di questa importante azienda, ma anche tanti altri ragazzi calabresi da impiegare nella costruzione di altre infrastrutture importanti che stanno cominciando a partire in Calabria come, ad esempio, gli ospedali e le opere di elettrificazione della strada ferrata. Noi, rispetto alle altre Regioni del Sud, siamo riusciti a profilare tutti i disoccupati calabresi attraverso il programma Gol, realizzando una banca dati che fornisce alle aziende interessate la possibilità di conoscere quali sono le competenze di tutti i disoccupati della Calabria. Ecco – ha infine sottolineato il presidente Occhiuto – è questo un modo di approcciare i temi delle politiche attive del lavoro. Per tutto questo sono molto contento che oggi il lavoro messo in campo in questi mesi stia dando i primi frutti”.
“Dobbiamo dare un futuro ai nostri giovani – ha spiegato Salini – ed è questo che ci ha spinto a lanciare “Cantiere Lavoro Italia”. Il Gruppo ha già assunto le prime 2.000 persone anche provenienti dai percorsi formativi di Webuild, di cui oltre la metà al Sud, e nei prossimi due anni prevediamo di raggiungere in totale 8.000 assunti nel Mezzogiorno, in gran parte in Calabria e Sicilia. La Calabria è stata tra le prime regioni in cui il Gruppo Webuild ha attivato il percorso di formazione per reclutare manodopera specializzata e l’avvio oggi dei corsi è solo il primo passo operativo del nostro ambizioso programma di formazione e assunzione di giovani e disoccupati. Il comparto infrastrutturale in Italia, dopo anni di stagnazione, sta vivendo una nuova fase espansiva grazie anche agli investimenti del PNRR. Agendo in sinergia con le istituzioni, proprio come stiamo facendo qui in Calabria, possiamo creare occupazione qualificata finalizzata alla realizzazione delle opere in corso e per far fronte al fabbisogno anche futuro legato allo sviluppo infrastrutturale che questo Paese vuole intraprendere”.
L’iniziativa, a cura del Dipartimento regionale al lavoro, è frutto del Protocollo d’Intesa, sottoscritto tra il presidente Occhiuto e l’ad Salini, per promuovere l’attivazione di percorsi di formazione professionale e l’avviamento al lavoro in Calabria di personale specializzato nelle costruzioni di grande infrastrutture.
L’assessore Calabrese ha dichiarato: “Oggi scriviamo una pagina importante e positiva per il lavoro vero in Calabria. Si tratta di n’importante opportunità occupazionale legata al progetto ‘Cantiere lavoro Italia’ ambizioso programma di formazione e lavoro di Webuild, azienda italiana colosso internazionale nel settore della realizzazione di infrastrutture pubbliche e private”.
“In pochi giorni – ha aggiunto Calabrese – grazie all’impegno e alla professionalità dei funzionari del Dipartimento regionale al lavoro e dei Centri per l’impiego che operano in Calabria, ai quali rivolgo pubblico apprezzamento e ringraziamento per l’importante lavoro che quotidianamente viene svolto, abbiamo messo a disposizione del gruppo Webuild 300 aspiranti lavoratori, già profilati attraverso il programma di orientamento e formazione Gol. Avete avuto modo di toccare con mano nel Recruting day della settimana scorsa la serietà e professionalità del gruppo Webuild, con il quale abbiamo condiviso una strategia finalizzata a formare ed avviare al lavoro tanti calabresi, considerando anche il mega cantiere del Ponte sullo Stretto che aprirà nuovi scenari e ulteriori opportunità occupazionali. Inizia quindi oggi nella Cittadella il percorso di formazione finanziato dal Forma.Temp, il fondo per la formazione e il sostegno al reddito dei lavoratori in somministrazione. Fondo costituito dalle Associazioni di rappresentanza delle Agenzie per il lavoro, Assolavoro e Assosomm. Con Assolavoro andremo a firmare un importante protocollo il prossimo 23 di aprile con l’obiettivo di avviare una sinergia finalizzata sempre a creare nuove opportunità occupazionali. L’obiettivo del Governo regionale – ha concluso l’assessore Calabrese – è quello di sostenere percorsi formativi di qualità e incentivare le aziende serie che vogliono dare un lavoro vero e concreto ai calabresi, o ai migranti che vivono in Calabria, con l’obiettivo di arginare il fenomeno negativo di fuga dalla Calabria, che vede ogni anno circa 8mila calabresi portare la propria residenza in altre regioni ed anche all’estero”.
“Cantiere Lavoro Italia”, programma lanciato da Webuild a novembre scorso, si articola in tre tipi di scuole (la Scuola del territorio, in collaborazione con le Agenzie per il lavoro, per attrarre risorse verso il settore ed erogare una formazione di base; la Scuola di mestieri, per fornire competenze tecniche specialistiche alla manodopera; la Scuola delle professioni, per garantire competenze più avanzate alle risorse impiegatizie nel cantiere) rivolte a target differenziati, da giovani a non occupati.
Con questo programma Webuild punta a formare e poi assumere diverse figure professionali, sia operai specializzati (tra cui escavatoristi, elettrici, impiantisti, e non solo), sia figure di staff (tra cui buyer, contabili lavori, ingegneri TBM). “Cantiere Lavoro Italia” prevede a regime un programma di assunzione per 10 mila donne e uomini in Italia entro il 2026, di cui l’88% nel Sud Italia.
Webuild stima di formare circa 1.000 persone all’anno, contribuendo a costruire le figure professionali e le risorse necessarie a supportare la crescita del settore delle infrastrutture in Italia.