Reggio Calabria. Undici conferme, alcune novità, la bocciatura “storica” di Pino Gentile – al Consiglio da 35 anni – e di tre transfughi dall’ex maggioranza di centrosinistra al centrodestra e due sole presenze femminili, effetto della mancanza di una legge sulla parità di genere. E’ questo il risultato del voto di ieri per il rinnovo del Consiglio regionale della Calabria.

Tra i 19 esponenti del centrodestra, Forza Italia porta 5 propri rappresentanti nell’Assemblea. Oltre ai riconfermati Gianluca Gallo, Domenico Tallini, Giovanni Arruzzolo e Domenico “Mimmo” Giannetta, entra a Palazzo Campanella il sindaco di Orsomarso Antonio De Caprio.
La Lega, presente per la prima volta in Consiglio, non avendo mai partecipato in passato alle regionali calabresi, elegge l’ex presidente regionale di Coldiretti Pietro Molinaro, il consigliere comunale di Catanzaro Filippo Mancuso – molto vicino al sindaco Sergio Abramo, in avvicinamento alla Lega – il sindaco di Gizzeria Pietro Raso e Clotilde Minasi, già consigliere regionale nella legislatura guidata da Giuseppe Scopelliti.
Tra le fila di Fratelli d’Italia trovano posto Luca Morrone, consigliere comunale a Cosenza, l’imprenditore Filippo Pietropaolo, il vicepresidente del Parco d’Aspromonte Domenico Creazzo e l’uscente Giuseppe Neri.
Con la lista “Jole Santelli presidente” entrano in Consiglio il presidente del Consiglio comunale di Cosenza Pierluigi Caputo e Vito Pitaro. La Cdl conferma Baldo Esposito ed elegge Giacomo Pietro Crinò. Per l’Udc, infine, risultano eletti l’ex consigliere regionale Giuseppe Graziano e Nicola Paris, consigliere comunale a Reggio Calabria.
Sul fronte dell’opposizione – che vedrà tra i banchi in assemblea anche il candidato presidente sconfitto Pippo Callipo – il Pd conferma gli uscenti Nicola Irto – che era presidente del Consiglio regionale uscente – Domenico “Mimmo” Bevacqua e Carlo Guccione, insieme a Libero Notarangelo, consigliere comunale dimissionario di Catanzaro, ed al sindaco di Serra San Bruno, Luigi Tassone.
Con “Io resto in Calabria”, la lista di Callipo, vengono eletti l’ex presidente della Provincia di Cosenza Graziano Di Natale, Francesco Pitaro e Marcello Anastasi.
Con i Democratici e progressisti, infine, trovano la riconferma in Consiglio gli uscenti Giuseppe Aieta e Flora Sculco.
Tra le esclusioni, oltre a quella eccellente di Pino Gentile, da registrare quella di tre consiglieri uscenti eletti nel 2014 con il centrosinistra e passati in questa tornata al centrodestra: Tonino Scalzo, candidato con l’Udc, già del Pd ed ex presidente del Consiglio; Mauro D’Acri, eletto nel 2014 con la lista Oliverio Presidente e delegato dello stesso governatore uscente per l’Agricoltura, candidato con la lista Santelli, e Franco Sergio, anche lui eletto nelle precedenti regionali con la lista Oliverio presidente (ANSA).