Oggi, in occasione del 40ennale della fondazione del V° Reparto Volo della Polizia di Stato di Reggio Calabria, si è svolta la cerimonia celebrativa nell’hangar del Reparto, alla presenza delle cariche civili, militari e religiose della provincia e della regione.
Per l’occasione, sono stati esposti i lavori che l’Accademia delle Belle Arti reggina ha voluto realizzare e donare per impreziosire gli interni del V^ Reparto Volo, quando finiti i lavori di ristrutturazione.
L’Ateneo che opera da 55 anni nella nostra città, è da sempre sede del pensiero e della ricerca estetica e progettuale, e rappresenta il perfetto connubio fra Arte e Scienza. Questa collaborazione esprime il suo dialogo con il territorio e simboleggia la disponibilità a contribuire fattivamente allo sviluppo del nostro territorio.
La cerimonia ha avuto inizio con l’alza bandiera, a ricordo anche del momento solenne in cui gli operatori del V^ Reparto Volo issarono per la prima volta la bandiera italiana, nel marzo del 1983.
A seguire, il Cappellano della Polizia di Stato, don Gianni Giordano, ha impartito la benedizione alla struttura ed è stata recitata la preghiera a San Michele Arcangelo, Santo Patrono della Polizia di Stato.
Dopo una breve allocuzione del Dirigente del V^ Reparto Volo, Primo Dirigente della Polizia di Stato Alessandra Oliverio, che ha voluto ringraziare tutti coloro che hanno collaborato alla realizzazione dell’evento, le istituzioni, il mondo della scuola e gli enti locali, “senza il cui contributo non si sarebbe potuta realizzare questa giornata importante per la Polizia di Stato e per la cittadinanza tutta”.
Ha, altresì, elogiato il proprio personale, oltre che per le indiscusse doti professionali anche per la loro umanità e generosità. Un particolare ringraziamento per la loro presenza in sala è stato rivolto ad Alfonsa Arturo, Antonella Valenti, in ricordo di due componenti del Reparto Volo ed a Annamaria Meluso, quest’ultima a testimonianza del ricordo di Rosario Bonfiglio, pilota elicotterista, a cui è stata intitolata la struttura.
Il Questore della Provincia di Reggio Calabria, Bruno Megale ha elogiato l’attività del V^ Reparto Volo della Polizia di Stato, evidenziando che “oggi è una realtà operativa concreta inserita non soltanto nel contesto cittadino e provinciale ma anche in quello regionale e interregionale, al servizio della comunità, interpretando al meglio il motto di esserci sempre”.
Subito dopo, i gentili ospiti sono stati intrattenuti da una splendida esibizione dell’Orchestra Giovanile dello Stretto “Vincenzo Leotta” che nasce nel 2012 e oggi coinvolge circa 50 fra bambini e ragazzi provenienti da contesti socio-economici molto eterogenei.
L’orchestra ha come obiettivo principale l’integrazione sociale attraverso la pratica musicale collettiva e rappresenta una straordinaria occasione, per i suoi componenti, di integrazione e di crescita personale. è ormai riconosciuta e apprezzata a livello nazionale e fa parte del Sistema delle Orchestre e dei Cori Giovanili Italiani.
La cerimonia si è chiusa con una esercitazione aerea, svoltasi nello splendido scenario davanti la pista, che ha visto la partecipazione del personale aeronavigante e degli operatori del Cnsas (Corpo Nazionale di Soccorso Alpino e Speleologico). E’ stato simulato un intervento di soccorso in una zona non raggiungibile da terra con mezzi di soccorso in cui l’elicottero ha mantenuto una condizione di volo stazionario, durante il quale sono state effettuate le operazioni di sbarco e recupero del personale impiegato, vincolando il malcapitato con il sistema del verricello.
A conclusione della giornata, agli ospiti è stato offerto un buffet realizzato dall’Istituto Professionale Alberghiero “Trecroci” di Villa San Giovanni, che da anni rappresenta un sicuro punto di riferimento del nostro territorio nella formazione delle professionalità del settore enogastronomico e dell’accoglienza turistica.
L’istituto, da poco intitolato a Giovanni Trecroci, villese di adozione, insegnante di italiano, che è stato vice sindaco ed assessore ai lavori pubblici del comune di Villa San Giovanni, ucciso per mano mafiosa nel febbraio del 1990, offre diversificate opportunità formative, e organizza percorsi per l’orientamento nel mondo lavorativo, esperienze di stage, tirocini, seminari, permettendo agli alunni di partecipare attivamente ad una vita scolastica motivante e professionalizzante.
L’obiettivo dell’Istituto è quello di valicare i confini didattici tradizionali e diventare un vero “laboratorio formativo”, in cui la collaborazione, come in questo caso, tra enti locali, istituzioni, del mondo del lavoro e del mondo accademico, contribuisca a consolidare la formazione di ogni alunno.
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