«Individuato un cinghiale morto e risultato infetto da peste suina africana nelle zone limitrofe a Reggio Calabria. I servizi sanitari locali denunciano la mortalità di altri cinghiali che sono ora oggetto d’indagine». A renderlo noto è un comunicato dell’Istituto zooprofilattico sperimentale del Mezzogiorno con sede a Portici (Napoli). «Le analisi di laboratorio – afferma il direttore sanitario dell’Istituto zooprofilattico del Mezzogiorno con sede a Portici, Esterina De Carlo – sono state effettuate nell’Istituto zooprofilattico sperimentale del Mezzogiorno, sede di Catanzaro. Le analisi di laboratorio sono state effettuate nell’Istituto e il personale tecnico è già in stato di pronta disponibilità per affrontare l’emergenza. La Regione Calabria, i tecnici dell’Istituto e la struttura commissariale nazionale, sono già a lavoro per il contenimento della malattia».

«Si è già al lavoro – ha detto il direttore generale dell’Izsm, Antonio Limone – per contenere la malattia ed evitare che si diffonda».

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