Ciò che sta accedendo a Reggio Calabria è di una gravità inaudita, auspico che le forze dell’ordine facciano piena luce e individuino gli autori di tali gesti irresponsabili”.

Queste le parole con cui Cataldo Calabretta, amministratore unico della Sorical, commenta l’inquietante rinvenimento di diverse cartucce per fucile presso gli ingressi di alcuni serbatoi a Reggio Calabria.

Ritrovamenti avvenuti nei giorni scorsi, quando “sono state trovate diverse cartucce di fucile adagiate alle porte di ingresso di due serbatoi della città. La porta di un serbatoio, inoltre – spiega ancora Calabretta – è stata forzata tranciando il lucchetto, consentendo così l’accesso alle camere di manovra. Dopo la riparazione e la presentazione della denuncia, a distanza di pochi giorni è stata trovata una busta contenente diverse cartucce di fucile. Per tutti gli episodi sono state presentate denunce ai carabinieri di Reggio Calabria, che hanno avviato le indagini”.

Al contempo, Calabretta esprime “solidarietà ai nostri lavoratori che con grande abnegazione e spirito di sacrificio stanno garantendo l’accesso all’acqua potabile ai reggini in un contesto di grave siccità”, auspicando di riuscire a far luce sull’accaduto.

cn24tv.it

Molinaro: inaccettabili le intimidazioni a Reggio Calabria a Sorical. La “notte” della tutela dei beni comuni.
In questi mesi si è parlato tanto di crisi idrica a causa della siccità, di tutela dell’acqua come bene comune. Provoca sconcerto ma anche una situazione che può diventare pericolosa quanto accaduto a Reggio Calabria a Sorical a cui è stato indirizzato un messaggio chiaro condito da manomissione di impianti e cartucce di fucile.  C’è chi sta con la legalità e il rispetto dei beni comuni e chi invece a danno dei cittadini fa strage dei suoi valori. Pur se tra mille difficoltà, Sorical, con il suo Amministratore Delegato Cataldo Calabretta, il management e le maestranze ha cercato, con un costante e vigile lavoro di porre riparo alla carenza idrica con investimenti e riparazioni delle condotte e quant’altro necessario per alleviare le necessità dei cittadini.  Evidentemente a qualcuno non sta bene, perché forse vuole lucrare sul “bene acqua”. Nel manifestare la mia vicinanza a Sorical mi oppongo a queste intimidazioni e minacce invito tutti a collaborare con le Forze dell’Ordine e a non soggiacere a logiche compromissorie e all’indifferenza per evitare che questi delinquenti possano alzare l’asticella.
 
Questo quanto dichiara il Presidente della Commissione Consiliare antindrangheta Pietro Molinaro