Reggio Calabria. La Sezione “Reati contro la persona, in danno di minori e sessuali” della Squadra Mobile, in esito a tempestive indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Reggio Calabria diretta dal Procuratore Giovanni BOMBARDIERI,nella giornata di ieri ha dato esecuzione all’ordinanza di applicazione della misura cautelare della custodia in carcere disposta dal G.I.P. del Tribunale di Reggio Calabria a carico di un soggetto di 27 anni del luogo- pregiudicato per reati contro la persona – in quanto ritenuto responsabile di violenza sessuale ai danni di una minorenne di 15 anni.
Le indagini – coordinate dal Procuratore Vicario Gerardo DOMINIJANNI e dal Sostituto Procuratore Nicola DE CARIA – sono state svolte in modo estremamente serrato sia con attività tecniche sia con il ricorso a metodologie di investigazione tradizionali.
Fondamentale alla ricostruzione della grave vicenda delittuosa è stata anche l’audizione protetta della minorenne che ha portato all’acquisizione di elementi fattuali puntualmente riscontrati dagli investigatori della Squadra Mobile.
Il G.I.P. del Tribunale di Reggio Calabria in accoglimento della richiesta avanzata dalla Procura della Repubblica, concordando pienamente con le risultanze investigative raccolte dalla Squadra Mobile nel corso delle indagini condotte senza soluzione di continuità dal momento dell’acquisizione della notizia di reato, ha disposto nella giornata di ieri la misura cautelare di massimo rigore a carico dell’indagato.
L’uomo, rintracciato nel tardo pomeriggio di ieri, dopo le formalità di rito in Questura è stato condotto presso la Casa Circondariale di Arghillà a disposizione della competente A.G.
Le indagini – coordinate dal Procuratore Vicario Gerardo DOMINIJANNI e dal Sostituto Procuratore Nicola DE CARIA – sono state svolte in modo estremamente serrato sia con attività tecniche sia con il ricorso a metodologie di investigazione tradizionali.
Fondamentale alla ricostruzione della grave vicenda delittuosa è stata anche l’audizione protetta della minorenne che ha portato all’acquisizione di elementi fattuali puntualmente riscontrati dagli investigatori della Squadra Mobile.
Il G.I.P. del Tribunale di Reggio Calabria in accoglimento della richiesta avanzata dalla Procura della Repubblica, concordando pienamente con le risultanze investigative raccolte dalla Squadra Mobile nel corso delle indagini condotte senza soluzione di continuità dal momento dell’acquisizione della notizia di reato, ha disposto nella giornata di ieri la misura cautelare di massimo rigore a carico dell’indagato.
L’uomo, rintracciato nel tardo pomeriggio di ieri, dopo le formalità di rito in Questura è stato condotto presso la Casa Circondariale di Arghillà a disposizione della competente A.G.