Due imprenditori reggini, con la collaborazione di alcuni loro dipendenti e degli impresari di altre società, avrebbero organizzato e gestivano un rilevante traffico di rifiuti.

È quanto sospetta la Direzione Distrettuale Antimafia del Capoluogo dello Stretto, diretta dal procuratore Giovanni Bombardieri, che ha coordinato una indagine eseguita dai Carabinieri del Noe, il Nucleo Operativo Ecologico, e che stamani all’alba ha portato ad eseguire, tra Reggio e Cosenza, il sequestro di numerose società – per un valore stimato in circa 20 milioni di euro – ritenute coinvolte nel business illecito

L’ipotesi è che i due imprenditore fossero al vertice di quella che gli stessi inquirenti hanno definito come un’attività crimo-imprenditoriale dedita appunto al traffico illecito di rifiuti prodotti da centinaia di esercizi commerciali dislocati nella provincia reggina.

(notizia in aggiornamento)

cn24tv.it

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Nella giornata odierna, 24 luglio 2024, i militari del Nucleo Operativo Ecologico di Reggio Calabria con il supporto dei reparti territoriali dei Comandi Provinciali CC di Reggio Calabria e Cosenza, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di misura cautelare reale emessa dal GIP presso il Tribunale di Reggio Calabria, su richiesta della Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria, nei confronti di 9 soggetti  giuridici coinvolti, a vario titolo, nel reato di  traffico illecito di rifiuti in concorso.

In particolare, nei confronti di 7 società, site nella provincia di Reggio Calabria e Cosenza, di cui 3 ubicate nel Comune di Rizziconi (RC), 1 nel Comune di Oppido Mamertina (RC), 2 nel Comune di Gioia Tauro (RC) ed 1 nel Comune di Rende (CS), è stata adottata la misura cautelare del sequestro preventivo delle quote del patrimonio sociale e dell’intero compendio aziendale, per un valore complessivo stimato in oltre 20 milioni di euro, mentre nei confronti di due imprenditori reggini, considerati al vertice dell’organizzazione illecita, è stato disposto il sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente.